La regione a Torino ha dato corso ad una legge approvata la scorsa estate liberando il Wi-Fi.
A Torino, quindi, la regione ha liberato il Wi-Fi grazie ad una legge, approvata l’estate scorsa, che sancisce la cittadinanza digitale come diritto fondamentale della persona . In tal senso sono state liberate due reti in corrispondenza dei palazzi dell’amministrazione siti in centro a Torino: le prime sedi regionali che supportano l’accesso Wi-Fi libero si trovano a Palazzo Lascaris e presso il palazzo in Piazza Solferino.
Qui di seguito quanto scritto nel comunicato ufficiale:
Il Piemonte è sempre più “open”, quindi. Convinti che la “cittadinanza digitale” sia uno dei diritti fondamentali della persona come già riconosciuto nelle dichiarazioni del Parlamento europeo e del Consiglio europeo: la Rete non costituisce solo uno strumento di comunicazione, ma è anche una delle principali fonti di conoscenza e di scambio fra persone»
La connessione Wi-Fi libera verrà offerta dalla regione a tutti, consentendo di navigare liberamente e senza la necessità di eseguire alcun tipo di registrazione. La fase di connessione è molto semplice ed intuitiva: basterà infatti scegliere dall’elenco delle reti Wi-Fi disponibili “rp-guest” o “crp-guest” per poi iniziare a navigare liberamente. Successivamente il browser mostrerà un’apposita pagina con le condizioni d’uso che una volta accettate permetteranno di iniziare a navigare in Internet senza limiti.
In futuro la regione creerà un maggior numero di hotspot aperti, ma la legge 5/2011 stabilisce anche alcune misure poste per sostenere la creazione di ulteriori hotspot nei comuni con un numero di abitanti superiore ai 10.000, a soggetti organizzati ed esercizi commerciali.