Europa: Apple intende scongiurare una nuova denuncia dell’antitrust offrendo concessioni a rivenditori sui prezzi degli eBooks

Apple avrebbe deciso, insieme ad alcuni editori, di offrire concessioni ai rivenditori per evitare una denuncia dell’antitrust in Europa.

Nel tentativo di evitare una denuncia del’antitrust dall’Unione Europa sembra che Apple e quattro editori (Simon & Schuster, HarperCollins, Hachett e Macmillan) abbiano deciso di offrire concessioni ai rivenditori, tra cui appare anche Amazon.com, per permettere loro di vendere eBooks ad un prezzo scontato per un periodo di due anni. Questa notizia è stata diffusi da Reuters in seguito alla comunicazione dei dettagli degli accordi da parte di fonti non specificate. Se confermato, il fatto che Apple abbia deciso di intraprendere questa strada rappresenta un cambio significativo nella sua strategia, soprattutto se si considera il processo che si sta attualmente svolgendo negli Stati Uniti in seguito alla denuncia del Dipartimento di Giustizia, in cui l’azienda californiana viene accusata di collusione con gli editori sui prezzi degli eBooks.

La speranza è che le suddette concessioni possano scongiurare un’indagine dell’antitrust da parte della Commissione Europea, annunciata inizialmente nel tardo 2011. La Commissione Europea, in risposta alla mossa di Apple, si starebbe consultando con alcune opinioni appartenenti all’industria così da comprendere qualora le concessioni offerte da Apple e gli editori possano essere sufficienti per evitare un’indagine.

Ricordiamo in tal senso come Apple e cinque importanti editori siano stati accusati di aver raggiunto degli accordi, ritenuti illeciti, in merito al prezzi di vendita degli eBooks tramite l’iBookstore; questa “collusione”, quindi, avrebbe permesso alla compagnia di sottrarre importanti quote di mercato da Amazon, leader dell’industria, grazie ad un un “agency model”, che permette agli editori di impostare i prezzi a propria discrezione impedendo di conseguenza eventuali sconti da parte dei distributori. L'”agency model” ha sostituito l'”wholesale model“, che invece si basava su una vendita “all’ingrosso”, dove erano invece i rivenditori a scegliere i prezzi degli eBooks.

Il modello di vendita “all’ingrosso” preoccupa non poco gli editori. Amazon ha infatti mostrato in passato la volontà di vendere eBooks a prezzi minori rispetto alla norma, diminuendo così i guadagni degli editori.

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