
Nelle scorse ore alcune pagine del sito Apple in lingua inglese sono state aggiornate con un dettaglio che ha fatto spaventare molti utenti: per usare Apple Intelligence su Mac servirebbe un modello con chip M2 o successivo. Fino a ieri la stessa pagina parlava di M1 o successivo. Che succede?
Secondo il primo riscontro emerso in rete, la modifica appare solo sul sito statunitense e coinvolge in blocco le schede compatibilità dei Mac. Altri Paesi, come l’Italia, non mostrano la stessa variazione al momento.
Il quadro più plausibile è quello di un aggiornamento mal eseguito. Con l’arrivo di un nuovo hardware legato a Vision Pro, chi ha messo mano alle pagine potrebbe aver trasformato “M2” in “M2 o successivo”, replicando per errore la stessa frase su tutte le schede Mac.
È quindi molto probabile che si tratti di un errore, anche perché fin dalla presentazione, Apple ha comunicato che Apple Intelligence su Mac richiede almeno un chip Apple Silicon, con indicazione “M1 o successivo” nelle documentazioni e nelle comunicazioni stampa più recenti. Un cambio così importante verrebbe spiegato in modo esplicito, non “nascosto” in una riga del sito USA.
Aggiornamento asimmetrico: il fatto che solo il sito statunitense riporti la nuova formula, mentre gli altri Paesi non siano allineati, è un classico segnale di refuso locale.
N dei requisiti minimi a livello globale. Se Apple avesse deciso davvero di tagliare fuori gli M1, lo avrebbe comunicato con la dovuta evidenza, considerando l’ampiezza della base installata.
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