Nel corso delle scorse settimane un hacker russo ha scoperto un metodo per ottenere le in-app delle applicazioni iOS in maniera completamente gratuita. Mentre Apple sta cercando di risolvere il problema, nella giornata di oggi lo stesso utente ha pubblicato un nuovo metodo per ottenere le in-app dei software per Mac.
Non molto tempo fa aveva fatto scalpore la notizia secondo la quale un hacker russo era riuscito a trovare un metodo per sbloccare le in-app purchase delle app di iOS senza spendere un centesimo. Ricordiamo infatti che le in-app sono dei contenuti aggiuntivi inseriti dagli sviluppatori per offrire l’opportunità all’utente di usufruire di una migliore esperienza ad un prezzo più alto rispetto a quello del software stesso.
Immediata è stata la risposta di Apple e della rete, infatti il problema sembra non appartenere al sistema operativo, bensì al modo in cui gli sviluppatori implementano le suddette in-app nei vari programmi. Proprio nella giornata di oggi l’azienda di Cupertino ha pubblicato una guida per impedire tale exploit, ma le notizie che circolano non sono propriamente positive.
Secondo quanto riportato da The Next Web, lo stesso hacker sarebbe riuscito a scoprire un metodo per sbloccare le in-app anche nei software disponibili per Mac. Il sistema, che qui omettiamo per ovvi motivi, sembra essere molto simile a quello già visto in iOS.
A detta di Borodin, così si chiama lo sviluppatore che ha scoperto il metodo, oltre 8.46 milioni di persone hanno già sfruttato questo exploit ed il numero è in continua crescita. La palla passa ad Apple, intanto dovrebbe rilasciare un aggiornamento software per risolvere il problema; per la nuova versione di Mountain Lion non dovrebbero esistere difficoltà, infatti pare che siano stati notevolmente migliorati i protocolli di sicurezza, pertanto dovrebbe essere completamente al sicuro.
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