Dopo avervi parlato delle novità introdotte all’interno di Photoshop Extended, software leader nell’ambito della post produzione fotografica, oggi dedichiamo un articolo interamente alla versione Lightroom. Ma quali sono le principali differenze tra i due? Qual è il più adatto alle nostre esigenze? Scopriamolo insieme!
Adobe Photoshop Extended è un programma di editing ad alto livello, adatto un po’ ad ogni tipo di utenza professionale, dal grafico al fotografo. E’ da precisare tuttavia che non sempre i comuni fotografi di paese o piccole città, sono in grado di utilizzarlo, proprio a causa della sua complessità. Per venire in contro a questa tipologia di utenze, Adobe ha sviluppato Lightroom, una valida alternativa incentrata unicamente sulle necessità quotidiane di questi ultimi. Ogni suo modulo è dedicato ad un’attività fotografica fondamentale:
- Library: In questo tab è possibile importare e gestire le foto.
- Develop: Da questa sezione potremo eseguire ritocchi fotografici essenziali elaborando centinaia di immagini in modalità batch.
- Slideshow: Visualizza le immagini con un fantastico slideshow. Ottimo per presentazioni!
- Web: Fantastica opzione per mettere online le nostre creazioni, sotto forma di una gradevole galleria fotografica!
- Print: Da alla luce i nostri scatti per condividerli con i nostri familiari attraverso album e cornici!
Lightroom è una soluzione perfetta per elaborare grandi quantità di immagini, scattate ad esempio durante un avvenimento sportivo o un matrimonio. Indubbiamente determinate funzionalità in esso contenute come la possibilità di realizzare in pochi click delle vere e proprie gallerie fotografiche già pronte per il web, sarebbero davvero utili anche nella versione estesa del programma.
Photoshop Extended rimane ad ogni modo il software più completo per l’elaborazione e la composizione di più immagini andando ad agire direttamente sui pixel. In sostanza possiamo dire che tutti coloro che sono vicini al mondo della fotografia e post elaborazione digitale, per avere un ottimo flusso di lavoro avrebbero bisogno di entrambi. Attraverso le versioni beta rilasciate poco tempo fa dalla stessa Adobe, noi di SlideToMac abbiamo avuto il privilegio di provarli nella loro ultima versione, valutandoli entrambi davvero molto validi. Desideriamo lasciare una piccola nota sulla particolare interfaccia grafica di Lightroom, la quale appare particolarmente curata e dinamica.
- Recupero di luci ed ombre: Luci critiche? Ci pensa Adobe! Potremo esaltare tutti i dettagli significativi catturati dalla nostra fotocamera. Grazia a questa nuova tecnologia, essi verranno messi in risalto anche nel caso di immagini scattate con poca illuminazione.
- Creazione di album fotografici: Saremo in grado di utilizzare le nostre immagini per creare splendidi album fotografici con i numerosi modelli di semplice utilizzo inclusi in Lightroom. Basteranno giusto due o tre click per mandare il nostro lavoro in stampa.
- Organizzazione in base alla posizione: Potremo individuare e raggruppare le foto in base al luogo in cui sono state scattate, si parla dunque di divisione d’immagine in base alla localizzazione (disponibile solo con camere dotate di GPS integrato).
- Elaborazione delle immagini di qualità superiore: Grazie all’ausilio di particolari strumenti di elaborazione, saremo in grado di correggere aree mirate delle nostre immagini in completa velocità ed autonomia.
- Ambiente non distruttivo: Potremo sbizzarrirci con la creatività utilizzando un ambiente di editing non distruttivo che favorisce la sperimentazione. Le immagini originali non verranno mai alterate, dandoci la possibilità facile e veloce di ripristinare i livelli precedenti.
- Ampio supporto video: Lightroom sincronizza, visualizza e corregge le clip video, dandoci opzionalmente la possibilità di ritagliare ed estrarne immagini fisse.
- Pennelli di modifica selettivi: Sbizzarriamoci, ampliamo le nostre menti creative e diamo libero sfogo all’immaginazione utilizzando un pennello flessibile che consente di eseguire regolazioni in aree selezionate della foto per ottenere l’aspetto desiderato.
- Funzionalità avanzate per la conversione in bianco e nero: Potremo esercitare un controllo avanzato sulle caratteristiche tonali che condizionano in modo determinante le immagini in bianco e nero. Avremo la possibilità di miscelare con precisione il nostro scatto in scala di grigio attraverso otto diversi canali di colore.
- Riduzione del disturbo di livello superiore: Chi ama scattare immagini anche in condizioni di luce scarsa avrà un nemico comune con me, ovvero la “grana”. Con questo termine si indica quel disturbo causato da alti livelli di ISO. Esattamente come per tutti i filtri potremo dire di andare a ritoccare la foto nel suo complesso o solo in determinate aree.
- Perfetta integrazione con Photoshop Extended: Come detto all’inizio di questo articolo, Lightroom e Photoshop sono due parenti molto stretti, adibiti ad utenze diverse tra loro. Sarà possibile passare le immagini da un software all’altro senza dover attendere lunghi tempi di elaborazione.
- Ambiente intuitivo: Ancora una volta Adobe torna a far parlare di se con il fattore “produttività”! L’interfaccia grafica di Lightroom è stata ottimizzata per un flusso di lavoro più veloce ed intuitivo.
- Integrazione ottimizzata per la condivisione online: I social network rappresentano ormai per tutti una vera e propria fonte di comunicazione per far conoscere al mondo le proprie creazioni. Lightroom ci da la possibilità di caricare direttamente le nostre immagini su Flickr o Facebook in pochissimi click.
Ricordiamo che Adobe Photoshop Lightroom 4 è acquistabile al prezzo di € 131,89 Iva inclusa.
Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare la documentazione completa presente sul sito Adobe.
Vi lasciamo ad un video esplicativo di Julieanne Kost, nota Senior Digital Imaging Evangelist per chi segue questo programma.