Se possiedi un Mac Intel fino a sei anni di età, l’annuncio di macOS 15 Sequoia da parte di Apple ha portato notizie sia positive che negative. Se da una parte la maggior parte dei Mac compatibili con macOS 14 possono essere aggiornati alla nuova versione, i modelli Intel non beneficeranno delle nuove funzionalità di Apple Intelligence.
Storicamente, i Mac Intel prodotti tra la metà e la fine degli anni 2010 ricevono meno aggiornamenti rispetto a quelli prodotti nel decennio precedente. I MacBook Air del 2018 e 2019 sono tra i più penalizzati, non potendo eseguire macOS 15, con una durata di aggiornamento inferiore alla media.
Un Mac riceve in media 6.6 anni di aggiornamenti macOS con nuove funzionalità e altri due anni di aggiornamenti di sicurezza. I Mac Intel ricevono circa sette anni di aggiornamenti macOS e altri due anni di aggiornamenti di sicurezza. Inoltre, un Mac riceve aggiornamenti per circa 5.5 anni dopo che Apple smette di venderlo.
Con l’introduzione quasi completa dei Mac con Apple Silicon, ci sono tre possibili scenari per il futuro dei Mac Intel:
- macOS Sequoia sarà l’ultima versione di macOS per i Mac Intel.
- Apple supporterà alcuni degli ultimi Mac Intel con macOS 16, abbandonando il resto.
- Apple manterrà in gran parte la stessa lista di supporto per macOS 16, terminando il supporto per i Mac Intel con macOS 17.
Apple sta cercando di fare del suo meglio, ma la realtà è che la principale ragione per aggiornare a macOS 15 sono le funzionalità di Apple Intelligence, che richiedono la potenza dei chip Apple Silicon. Ad oggi, il consiglio è di passare a un Mac con chip M, anche un MacBook Air di base, piuttosto che restare con un MacBook Pro Intel, anche se recente. Se hai il budget per farlo, il passaggio è una scelta ovvia.