Finalmente OS X El Capitan è disponibile e gli utenti Mac lo stanno installando sui propri computer. Come potreste aspettarvi da una nuova piattaforma offerta in modo completamente gratuito, El Capitan sta già guadagnando posizioni nella classifica dei software gratuiti maggiormente scaricati dal Mac App Store. Coloro che lo stanno installando stanno anche apprendendo esattamente cosa c’è di nuovo e scoprendo alcune interessanti novità. Una di queste riguarda la modalità secondo la quale El Capitan gestisce l’installazione di Windows attraverso Assistente Boot Camp.
Se avete confidenza con Assistente Boot Camp, allora la prima cosa che noterete su El Capitan riguarda le modifiche che ne caratterizzano l’interfaccia utente. I cambiamenti interni fanno sì che ora l’opzione immagine ISO e la possibilità di partizionare l’hard disk principale “Macintosh HD” sono tutte presenti nella medesima finestra. Nelle precedenti versioni di OS X, invece, agli utenti era richiesto di inserire un flash drive USB per consentire ad Assistente Boot Camp di copiare l’installer di Windows da un’immagine disco ISO al driver stesso. Successivamente venivano scaricati i file Windows necessari.
Le modifiche apportate con El Capitan ora fanno si che il flash drive USB non sia più necessario come parte del processo di installazione di Windows. Assistente Boot Camp è estremamente potente e capace, ma l’intero processo è stato reso molto più semplice ed accessibile tramite una singola interfaccia che consente di selezionare l’immagine ISO e partizionare agevolmente l’hard disk. E’ semplice come cliccare il pulsante “Install” per avviare il processo. Una volta che il rinnovato Assistente Boot Camp avrà completato il suo lavoro, toccherà all’installer di Windows portare a termine il processo di installazione tramite l’interazione con l’utente.
Com’è possibile tutto questo? Dove si trova l’installer di Windows se non c’è un media per l’installazione? Ebbene, Boot Camp non si limita a creare una partizione Boot Camp, ma crea anche una partizione addizionale denominata “OSXRESERVED” formattata in FAT32, posizionandola subito dopo quella per la recovery e prima della partizione Boot Camp, come mostrato sopra.
Si tratta, dunque, di una grande novità per coloro che sono interessati ad installare Windows su un Mac con El Capitan, poiché l’intero processo è molto più semplice. Comunque, questo particolare setup non è disponibile per tutti i Mac che supportano El Capitan. Se avete un MacBook Air da 11 o 13 polli, oppure un MacBook Pro da 13 o 15 pollici o un Mac Pro potete approfittare del nuovo processo di installazione introdotto in El Capitan. Chi invece dovesse avere un altro tipo di Mac dovrà ricorrere al vecchio metodo che necessita del drive USB.