Con l’avvento di OS X Mavericks, Apple ha aggiornato tutta la suite iLife per Mac apportando una serie di modifiche. L’app sui cui si sono maggiormente concentrati gli aggiornamenti è stata di sicuro iMovie. Il software di editing incluso nel pacchetto iLife è stato infatti profondamente modificato nell’interfaccia grafica e non solo. Segue la nostra recensione completa del nuovo iMovie per OS X.
La nuova versione di iMovie introduce un design semplificato e quindi più accessibile per gli utenti meno esperti. La nuova grafica si divide in due schermate principali: quella dei progetti, denominata “Libreria” e “Cinema” che va invece a raccogliere i progetti terminati e li condivide con altri dispositivi (basati su OS X e iOS) tramite iCloud.
Proprio la funzione “Cinema” (o iMovie Teather) è una delle principali novità di iMovie per OS X Mavericks, dato che finalmente Apple introduce una soluzione alternativa per la condivisione dei filmati tra dispositivi iOS, del tutto automatica e invisibile agli occhi dell’utente. In più, i clip possono essere condivisi rapidamente anche mentre si scorre il video. Per alcuni versi, a livello grafico il nuovo iMovie ricorda molto il ben più complesso Final Cut Pro, software prodotto e distribuito sempre dalla stessa Apple.
Oltre alla nuova grafica, Apple ha introdotto nel nuovo iMovie ben 16 nuovi stili per i titoli (tutti molto carini), 14 nuovi modelli per i trailer da iMovie e 8 nuovi temi per i filmati da iMovie per iOS. In più, sempre nei trailer, è stata introdotta la possibilità di aggiungere delle foto proprie dell’utente.
Anche i comandi dell’applicazione sono cambiati: adesso, per aggiungere velocemente clip a un filmato, basterà premere il pulsante “+”, mentre è possibile tagliare i clip già esistenti (audio o video) direttamente nella timeline. Anche l’utilizzo degli effetti picture-in-picture, ”Schermo verde” e ”Solo audio” è stato semplificato rispetto al passato. Sono stati riposizionati e resi più evidenti anche i pulsanti dedicati al miglioramento automatico dei filmati e dell’audio, la regolazione di ombre, punti di luce e temperatura del colore (ora non più “nascosta” in menu contestuali e con l’opzione per uniformare il colore di due clip diversi). È stata anche migliorata la stabilizzazione dei video che in passato presentava non pochi problemi.
A livello tecnico, infine, iMovie supporta ora nativamente i video AVCHD e le architetture a 64 bit.
Conclusioni
Complessivamente l’aggiornamento preparato da Apple è molto interessante sotto alcuni aspetti, mentre era lecito aspettarsi qualcosa di più in altri casi. L’applicazione è ora decisamente più fluida, snella e leggera, nonché meglio organizzata, ma forse “troppo semplice” per gli utenti che si trovavano in quella fascia a metà tra Final Cut Pro e proprio iMovie. Dall’altra parte, invece, il nuovo iMovie si avvicina di più agli utenti meno abili e permetterà loro di creare filmati e trailer in modo molto più semplice. Dal punto di vista delle nuove funzioni, invece, di sicuro l’aggiunta più interessante è iMovie Teather e la sincronizzazione di filmati e trailer con iCloud, ma anche in questo caso, dato l’importante aggiornamento, Apple poteva fare qualcosa di più.
Vi ricordiamo che iMovie può essere acquistato dal Mac App Store al prezzo di 13,99 euro cliccando qui o aggiornato gratuitamente alla nuova versione nel caso in cui si possieda una precedente release.