Sono passati quasi 3 mesi da quel 6 Gennaio 2011 che ha segnato il nuovo modo di acquistare applicazioni in ambito Mac: la nascita del Mac App Store.
La Distimo ha deciso, quindi, di cercare di capire come è composto il nuovo Mac App Store. Dall’analisi emerge che ci sono più di 2000 applicazioni rilasciate. Numero non elevato considerando che nello stesso periodo le apps per il tablet Apple erano quattro volte tanto.
Ma come mai non si diffonde come il suo alter ego per dispositivi iOS? Distimo afferma che è dovuto al fatto che ci siano troppe poche applicazioni gratis (solo il 12%) rispetto a quante, invece, ce ne siano in App Store per iPhone/iPod/iPad.
Altra motivazione: i prezzi. Appena aperto lo store abbiamo notato che i prezzi sono più altri di quelli per iOS. Ed alcune con prezzi maggiori. Ma, c’è da dirlo, alcune applicazioni (soprattutto le più costose) esistevano già tramite altri canali di vendita e sono approdate su Mac App Store con un prezzo minore rispetto a quello sullo scaffale dei negozi (basti pensare anche alle stesse apps Apple).
Nonostante tutto, la tendenza è la stessa dell’AppStore: gli utenti prediligono i giochi alle applicazioni. E questo fattore potrebbe essere determinante nello sviluppo del settore ludico in ambiente Mac: chi è possessore di un desktop o un portatile Apple sa che la diffusione di giochi è molto minore rispetto alla controparte Windows.
Secondo voi, il Mac App Store aiuterà ad aumentare la diffusione dei giochi in ambito Mac?