Mac OSX compie 10 ANNI: Da Cheetah a Lion tra passato, presente e futuro del sistema operativo più avanzato al mondo! [SPECIALE SlideToMac]

La primavera è appena iniziata e con i fiori e le belle giornate il profumo d’estate arriverà in men che non si dica. E quest’anno sarà un’estate speciale per tutti gli utenti Mac: a fine giugno, o giù di lì, verrà rilasciato il nuovo sistema operativo Mac OSX Lion 10.7, l’ottavo della serie. Oggi, inoltre, è un giorno davvero importante per Apple, poichè ricorre il decimo anniversario del lancio della prima versione di Mac OSX, la 10.0 (nome in codice Cheetah=Ghepardo) il 24 marzo 2001!

Sembra ieri eppure sono passati già 10 anni da quando Apple decise di dare una sterzata netta alla sua storia. Steve Jobs era mancato da Cupertino per quasi 13 anni e il sistema operativo dei Mac era ormai obsoleto e superato. Serviva qualcosa di geniale, innovativo e soprattutto funzionale.

E così, unendo gli sforzi e il lavoro svolto durante “l’esilio” in NEXT, Steve Jobs e i suoi collaboratori misero a punto una nuova versione di OSX che, per ovvie ragioni, dopo Mac OS 9, chiamarono Mac OS 10. Ma non con il numero arabo, bensì il più affascinante “X” romano: Mac OSX.

Mac Os 10.0 Cheetah

Dunque il 24 marzo 2001, Apple presenta al mondo il suo nuovo Mac OS 10.0 con il nome in codice “Cheetah” (ghepardo). La gente si chiede “ma che c’entra il ghepardo con Mac OSX?” e solo negli anni a venire avrebbero capito. Scegliere i nomi dei felini fu un modo, per Apple, di dare l’idea della velocità, fluidità e soprattutto reattività del suo OS rispetto agli altri.

Cheetah, però, viene sin da subito elogiato per la sua stabilità e completezza, ma anche criticato per la lentezza eccessiva di alcune operazioni. Inoltre, strano ma vero, non dava la possibilità all’utente di masterizzare Cd e Dvd. Per questa ed altre ragioni, Mac OSX 10.0 viene considerato da molti una Beta piuttosto che la prima versione.

Mac Os 10.1 Puma

Dunque, il vero debutto mondiale di Mac OSX si ha con la seconda release, la 10.1, rilasciata nel settembre 2001: nome in codice Puma. Mac OSX Puma correggeva tutti i bug riscontrati in Cheetah, compresa la fastidiosa impossibilità di masterizzare.

Mac Os 10.2 Jaguar

Puma non ebbe lunga vita e pochi mesi dopo, nel 2002, Apple rilasciò Mac OSX 10.2, nome in codice Jaguar. Le migliorie sono molteplici, tra cui il miglioramento alle reti aziendali Windows, la prima versione “rudimentale” di Rubrica Indirizzi e soprattutto la nascita di un programma ancor oggi amatissimo: iChat, il programma Apple di messaggistica istantanea.

Mac Os 10.3 Panther

Il 24 ottobre 2003, un anno e mezzo dopo Jaguar, viene presentato la quarta versione di OSX, la 10.3, nome in codice Panther. Per tanti versi Panther segnò una svolta di OSX, con l’introduzione del tema “metallizzato” in uso ancor oggi, per la velocità generale del sistema e per un aggiornamento totale del Finder e delle Preferenze di Sistema.

Grazie a Panther ancora oggi utilizziamo la funzione di ricerca rapida, abbiamo le gestures di Exposè per l’organizzazione delle finestre attive, facciamo videoconferenze su iChat, abbiamo la possibilità di criptare i nostri file con FileVault e molto altro. Mac OSX 10.3 è considerato da molti il primo OSX riuscitissimo in ogni suo aspetto.

Mac Os 10.4 Tiger

Panther ebbe una durata abbastanza inattesa, oltre 18 mesi e fu molto apprezzato dagli utenti. Con una certa curiosità dunque, il mondo Mac guardò la nuova versione, la 10.4, nome in codice Tiger, presentata il 29 aprile 2005. Ancora una volta Apple stupì tutti introducendo oltre 200 migliorie e preparandosi alla grande transizione: dai processori PowerPc si passò, a partire dalla versione 10.4.4, ai processori Intel. Fu un grande passo per Apple, che da quel momento in poi potè abbassare i prezzi dei suoi portatili e desktop, abbracciando una fetta di mercato fino ad allora impensabile.

Anche Tiger, come Panther portò con sè tantissime novità, tra cui la ricerca rapida anche all’interno dei file (Spotlight), l’introduzione dei widget di Dashboard, la funzione Automator, per automatizzare i compiti ripetitivi e la nuova versione di Quicktime con supporto all’alta definizione.

Mac Os 10.5 Leopard

Tiger fu l’unico sistema operativo della storia di Apple a superare i due anni e mezzo di “vita” e resta, finora, un record imbattuto. Il suo successore, infatti, pur essendo presentato in anteprima alla Worldwide Developers Conference nel 2006, fu commercializzato a partire dal 26 ottobre 2007 con il nome in codice Mac OS 10.5 Leopard.

Leopard fu il primo OSX completamente scritto a 64 bit pur rimanendo compatibile con le applicazioni scritte a 32 bit e fu anche il primo sistema operativo di Apple a supportare ufficialmente sui Mac con processori Intel il boot nativo di Windows Xp e Vista. La nuova funzione Boot Camp rese davvero una passeggiata l’installazione e l’utilizzo di Windows su Mac.

Ma non dimentichiamo che Leopard racchiudeva in sè tantissime funzioni ancora apprezzatissime dagli utenti:

  • Front Row, un mediacenter completo
  • Photo Booth, simpatica applicazione per fare foto e video con effetti straordinari
  • TimeMachine, programma geniale per il backup automatico
  • Spaces, per gestire più desktop contemporaneamente
  • Cover Flow su Finder
  • Nuovo Dock
  • Modalià Quick Look per aprire i files “al volo” con la barra spaziatrice

Mac Os 10.6 Snow Leopard

Annunciato in anteprima al WWDC 2008, il “successore” di Leopard viene rilasciato ufficialmente il 28 agosto 2009: Mac OS 10.6, nome in codice Snow Leopard. In realtà non si tratta di un vero e proprio successore di Leopard. Apple stessa, dopo un sistema operativo riuscito come Leopard, dichiara di volersi prendere una pausa e di voler soltanto perfezionare e ottimizzare ciò che già è perfetto. Da qui la scelta del nome, leopardo delle nevi, Snow Leopard appunto, per dare l’idea di una variante rara del normale leopardo africano.

Le principali migliorie apportate da Snow Leopard sono più che altro “sotto il cofano”, come si dice, cioè invisibili. Viene migliorato il supporto di Cpu multicore, viene aggiornato Quicktime alla versione X con tante novità tra cui la registrazione del proprio schermo e viene alleggerito di svariati Gb il peso totale del sistema operativo stesso.

Mac Os 10.7 Lion

E siamo arrivati alla storia prossima ventura. Presentato il 20 ottobre 2010 durante il keynote Back to the Mac, il nuovo Mac OS 10.7, nome in codice Lion, verrà rilasciato ufficialmente a giugno-luglio 2011. Le novità saranno tantissime e segnano una svolta radicale nella storia di OSX. Tramite l’introduzione, infatti, di gestures multitouch e funzioni molto vicine a quelle della versione mobile di OSX, chiamata iOS, Mac OSX diventerà sempre di più un sistema operativo pratico, comodo, immediato e ancor più user friendly. Solo il tempo ci dirà se questo sarà il primo passo verso i computer touchscreen in stile iPhone e iPad. Per ora è prematuro anche solo parlarne poichè immaginare, ora, un Macbook o un iMac dotati di multitouch non sarebbe possibile per questioni di ergonomia (alzare il braccio per toccare lo schermo verticale di un computer non è pratico e l’utente è ancora troppo legato al mouse/trackpad e alla tastiera fisica).

I primi 10 anni di OSX sono appena trascorsi e siamo sicuri che i prossimi 10 porteranno novità oggi nemmeno pensabili. Noi ci saremo…..e voi?

Buon 10° compleanno OSX!

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