Grazie ai vari servizi di storage on line, che offrono alcuni GB di spazio in maniera gratuita, possiamo salvare i nostri dati da qualsiasi dispositivo. Ma come fare per proteggere i dati affinché non vengano letti da altri? Una possibile soluzione è CloudCrypt.
Qualche giorno fa, vi abbiamo segnalato l’uscita della nuova applicazione sviluppata da netsense: CloudCrypt. Abbiamo deciso di provarla per voi, così da avere una idea ben chiara del suo funzionamento ed eventuali lati negativi, visto anche il costo al di sopra della media delle applicazioni presenti sullo store on line per Mac, ma che comunque è in linea con questa tipologia di software, destinata maggiormente ad utenti business.
CloudCrypt è stata, infatti, progettata per coloro che abbiano documenti importanti da salvare e che vogliano essere sicuri che non vengano letti da altri. Utilizza una chiave di cifratura AES-256, il che rende praticamente impossibile decifrare i documenti senza la chiave stessa. Lo sviluppatore, nelle specifiche dell’applicazione, dichiara che CloudCrypt è compatibile con GoogleDrive, SkyDrive e Dropbox. Dalle nostre prove, comunque, siamo riusciti a farlo funzionare anche su dispositivi di rete locale.
Il suo funzionamento, infatti, è molto semplice: abbiamo una cartella di origine, dove andremo ad inserire i documenti che dovranno essere cifrati, e una cartella di destinazione, ove troveremo i documenti cifrati. Poiché le due cartelle verranno sincronizzate tra loro, è importante che queste siano visibili da Mac: potremo, quindi, usare sia altri sistemi di storage on line (come ad esempio Megacloud, che funziona analogamente a Dropbox) o dischi di rete (purché siano montati a livello file system).
Il software è veramente semplice nel suo funzionamento, ma vogliamo evidenziare alcuni aspetti importanti nel caso si abbiano problemi o la si voglia disinstallare. Essendo un’applicazione acquistabile direttamente dal Mac App Store, per rimuovere CloudCrypt, di solito, basta mantenere premuto il pulsante del mouse sull’icona, fare click sulla “X” e, successivamente confermare l’operazione. Purtroppo (o per fortuna, in base ai punti di vista) il software non elimina completamente tutte le informazioni, soprattutto quelle afferenti alla chiave di cifratura.
Per rimuovere completamente l’applicazione (o per reinstallarla) dobbiamo andare ad effettuare due passaggi manualmente:
- Accedere al Portachiavi di OS X, ricercare la stringa ch.netsense.cloudcrypt e rimuovere l’occorrenza;
- Dal Terminale (sotto Applicazioni/Utility) e digitare i seguenti comandi
cd ~/Library/Containers/
rm -rf ch.netsense.cloudcrypt
A questo punto, l’applicazione sarà completamente rimossa. Alla successiva installazione, partirà nuovamente il wizard, così come visibile nel video. Durante la procedura di installazione, verrà richiesto se esportare o meno la chiave di cifratura: vi consigliamo di farlo (in alternativa è possibile farlo direttamente dalle preferenze dell’applicazione) e di salvarla in maniera sicura. La chiave è necessaria nel caso in cui andremo a reinstallare l’applicazione o se vogliamo installare CloudCrypt anche su un secondo Mac: senza tale file, sarà impossibile effettuare il decrypt dei file on line.
L’applicazione, nei nostri test, ha funzionato perfettamente, ma è necessario un piccolo appunto: se un viene cancellato un file dalla “Local Folder” verrà rimosso anche nello storage in cloud. Al contrario, in caso sia presente sullo storage e andassimo a sincronizzare la cartella (ad esempio di un secondo Mac) questo verrà salvata già decodificato. Vi ricordiamo che CloudCrypt è disponibile su Mac App Store al prezzo di 15,99€, localizzato in lingua inglese. Può essere installato unicamente su processori a 64-bit e con sistema operativo 10.7 o superiori. Se desiderate provare l’applicazione per 30 giorni è disponibile la versione trial sul sito dello sviluppatore. Ma ora vi lasciamo alla nostra videorecensione.