Le videocamere moderne nonostante le ridotte dimensioni permettono di fare riprese stabili e di qualità inimmaginabile fino a qualche anno fa, ma… in post-produzione è possibile rendere il tutto ancora piu’ professionale!
La proposta è allettante: 1001 modi differenti per personalizzare i nostri video con un’interfaccia unica, punta e clicca, e la velocità di rendering di un motore ottimizzato per spremere fino in fondo l’hardware di ultima generazione.
Non siamo reduci da una passeggiata in pieno sole bensì un mordi e fuggi su MUPromo per scoprire quali siano le promozioni in atto quest’oggi: in home continua a dominare la scena Moneydance 2011, presentato ieri, ma fra le altre offerte in atto è stata rinnovata anche quella dedicata ad Elasty, vero e proprio mattatore nel video-editing a basso costo su Mac OS X che, nonostante il prezzo contenuto ed il target a cui è rivolto (amatori o “registi in erba”) non sfigura dinanzi a plug-in dedicati per i software di video-editing prosumer (Apple FinalCut e Adobe Premier ad esempio).
Quali gli strumenti a nostra disposizione per raggiungere lo sbandierato traguardo dei “1001 modi”? Numerosi, c’è da riconoscerli, alcuni sviluppati in modo così approfondito da poter benissimo essere applicati in produzioni di standard professionale:
- Modifiche dirette su quadro con funzionalità di ritaglio, rotazione e capovolgimento;
- Stabilizzazione automatica e manuale, funzionalità ora offerta da molte videocamere anche entry-level ma che, per certo, può essere essere migliorata;
- Motion Tracking
- Una corposa libreria di effetti speciali (Sfocatura, Colore, Distorsione, Effetti particellari…)
- Rendering separato per immagine e audio (utile ad esempio, nel caso in cui si desideri doppiare in seconda istanza il video, per produzioni destinate a vari idiomi);
- Rendering parziale o completo della scena (fondamentale per valutare gli effetti applicati che, purtroppo, non sono visualizzati in tempo reale (Mercury engine docet…));
- Retiming (accelerazione o rallentamento del video) senza alterazioni del tono e della naturalezza del campione audio, in particolare nei dialoghi.
Una disanima approfondita del toolbox prodotto da Creaceed richiederebbe ben altri tempi e prove, perché solo guardando i numerosi video è possibile farsi un’idea del potenziale di Elasty, e di come appaia quasi ridicolo il prezzo con cui è venduto: la licenza utente ha costo pari a 49.95 dollari ma per tutta la prossima settimana è acquistabile con $37.46 (al cambio attuale meno di 30 euro).
Prima di passare in cassa o al download della versione dimostrativa, consigliamo di visionare l’area Gallery, con vari video modificati da Elasty, la citata sezione Screencasts, in cui sono presenti sia i video originali sia quelli modificati (sarebbe stato interessante anche un terzo video con le indicazioni passo-passo), l’area con le FAQ e, seppur aggiornato al 2010 e disponibile in lingua inglese o francese, il manuale utente.