I “biscottini” che i siti Web annidano sul nostro computer contengono informazioni sulle nostre abitudini, i nostri gusti, le nostre preferenze: scopriamo come padroneggiarli con una semplice estensione.
I cookies, letteralmente, “biscottini”, sono file contenenti informazioni relative all’utilizzo del browser durante le sessioni di navigazione su Internet o su Intranet. Il loro obiettivo è consentire alla risorsa a cui si accedere di riconoscere che già vi abbiamo fatto visita e mostrarci/adattarsi a quanto abbiamo visto, cercato o richiesto. L’argomento è spinoso, soprattutto sul fronte della privacy, poiché se teoricamente non dovrebbero essere in grado di identificare l’utente, molti cookies si spingono ben oltre il motivo del loro concepimento tanto che spesso programmi antivirus o anti-spyware li identificano come minacce.
E’ opportuno precisare, per fugare ogni dubbio, che i cookie non sono né spyware né tantomeno virus, ma semplici blocchi di dati, incapaci, da soli, di eseguire azioni malevole sul sistema e che non necessariamente sono veicolati in un file in quanto possono essere “passati” direttamente in una richiesta HTTP.
Nel cookie solitamente possiamo trovare sei attributi:
- Nome/valore è una variabile, un campo obbligatorio.
- Scadenza (Expiration Date) è un attributo opzionale che permette di stabilire la data di scadenza del cookie. Può essere espressa come data, come numero massimo di giorni oppure come Now (adesso) (il cookie viene eliminato istantaneamente dal computer dell’utente in quanto scade nel momento della creazione) o Never (mai) (il cookie non è soggetto a scadenza e questi sono denominati persistenti).
- Modalità d’accesso (HttpOnly) rende il cookie invisibile a Javascript e altri linguaggi client-side presenti nella pagina.
- Sicuro (secure) indica se il cookie debba essere trasmesso criptato con HTTPS.
Evitiamo di affrontare l’argomento privacy, poiché la letteratura è ampia ed andrebbe trattato in separata al fine di evidenziare con chiarezza pro e contro di tale implementazione e focalizziamoci invece su come gestire i Cookies, come conoscere i biscottini presenti sul nostro computer ed eventualmente come salvarli o rimuoverli.
I browser piu’ “geek”, Chrome e Firefox, hanno da anni tra le estensioni installabili componenti dedicate alla gestione dei cookie ma per Safari, decisamente piu’ tradizionalista, il loro numero è nettamente piu’ contenuto per quanto ne basti, in definitiva, una per svolgere egregiamente questo compito. Sui Mac, dopotutto, è sempre stata la qualità e non la quantità lo spartiacque con il “resto del mondo” e Safari Cookies è qui a ricordarlo.
L'”ultimate cookies manager” è sviluppato da Russell Gray e distribuito gratuitamente ragion per cui è possibile sostenerne il mantenimento tramite donazioni direttamente sul sito Web.
La caratteristiche di questa estensione sono numerose ed interessanti:
- La semplicità di installazione
- La Modalità Automatica – con cui è possibile conservare solo i cookies “noti”, ovvero quelli presenti nei nostri preferiti/segnalibri o nella cronologia di navigazione
- Il salvataggio dei Preferiti in una lista dedicata
- La ricerca dei domini a cui sono associati i vari cookies
- La rimozione automatica dei cookies non graditi (quelli del punto 2) all’uscita da Safari
- La rimozione automatica dei cookies Flash all’uscita da Safari
- La rimozione automatica dei contenuti/database locali all’uscita da Safari
- La rimozione automatica di tutti i cookies relativi a Google Analytics all’uscita da Safari
- L’importazione e l’esportazione dei cookies
- L’importazione dei preferiti, della cronologia, dei siti piu’ visitati (Top Sites) da Safari
- La ricerca ed installazione automatica di aggiornamenti tramite Sparkle
- In supporto multilingue, italiano incluso!
La versione utilizzata per la nostra recensione è l’ultima uscita, la 1.9.1, compatibile con le versioni di Safari a partire da Mac OS X 10.5.x, con la piattaforma Intel/PPC e richiedente SIMBL per l’installazione, plugin-enabler che può essere scaricato direttamente da questo indirizzo (il componente è distribuito via package la cui installazione è del tutto automatica).
Il sistema è ora pronto ad accogliere la nuova estensione: procediamo quindi al download, cliccando qui, e alla successiva decompressione dell’archivio…
Anche in questo caso l’installazione è del tutto automatizzata e all’interno del package è contenuto anche lo script per l’eventuale rimozione. Si consiglia di eseguire il processo con Safari chiuso e, qualora in esecuzione, di uscire dall’applicazione e riavviarla.
Apriamo Safari e per controllare se l’estensione sia stata correttamente installata andiamo nelle Preferenze in cui troviamo proprio il nostro biscottino…
L’interfaccia grafica è totalmente localizzata in italiano, le voci di menu chiare e le varie linguette permettono di settorializzare a dovere le aree di intervento sui cookies.
Esploriamo le varie linguette:
- Preferenze: in questa videata è possibile modificare le impostazioni dell’estensione ed in particolare le azioni da intraprendere in modo automatico all’uscita da Safari. Queste operazioni possono essere eseguite manualmente intervenendo sulle tab dedicata o lasciare che sia Safari Cookies a rimuoverle al termine della sessione di navigazione.
L’icona in basso a destra, invece, permette l’importazione dei Preferiti da Safari in modo tale da creare le “liste sicure” di cui preservare i cookies. - Cookies, Cookie di Flash e Database, invece, condividono la medesima struttura e finalità pur puntando a settori diversi. Come intuibile dal nome, la prima tab è dedicata ai cookies generici, la seconda a quelli generati da contenuti Flash e la terza da database.
- Per ogni cookie (la lista vuota perché con Safari 5.1.3 sembra ci siano problemi, in quanto l’elenco viene popolato e svuotato in modo arbitrario…) sono riportati dettagli del: sito da cui è stato generato, il nome del cookie, il percorso in cui è salvato, la modalità con cui è stato distribuito, la scadenza ed il contenuto. In presenza di un elenco corposo è possibile utilizzare il campo di ricerca per circoscrivere la rosa di risultati da analizzare.
- Informazioni: si tratta della sezione in cui sono contenute le note di rilascio del programma (vuota nel nostro caso)
- Upgrade: una finestra “pubblicitaria” da cui poter scaricare la versione di valutazione di cookie, un prodotto analogo a Cookies Safari ma stand-alone (quindi indipendente dal browser utilizzato).
Abbiamo provveduto a contattare lo sviluppatore per segnalare i problemi riscontrati in questa prova: si tratta indubbiamente di un’estensione importante che pecca, nonostante il recente aggiornamento, di una completa compatibilità con Lion e Safari 5.1.3 ma che siamo certi troverà presto risoluzione.
Per il download dell’estensione rimandiamo direttamente a questo indirizzo.