Oramai il Mac non è più un prodotto di nicchia. I risultati di vendita, come dimostra la costante crescita del valore delle azioni Apple, hanno fatto capire a tutti che un Mac può tranquillamente sostituire i PC. La società di Cupertino ha differenziato la propria gamma di prodotti, sia in termini di Mac versione desktop sia versione portatile. E, come sempre quando accade, la scelta diventa difficile. SlideToMac, con questa guida all’acquisto che verrà aggiornata con una cadenza legata al cambiamento di prezzo e/o prodotti, vuole aiutarvi nella difficile fase della scelta del modello.
Passare o no ad un Mac? Quanti di voi se lo sono chiesto o se lo stanno chiedendo? Sicuramente in molti. Sono domande che chiunque di noi si è posto, anche il sottoscritto molti anni or sono. Prima di passare al “mero” elenco dei modelli, sono d’obbligo alcune considerazioni iniziali.
Partiamo dal prezzo: facendo un semplice raffronto, un Mac viene a costare molto di più di un normale PC. Verissimo. Ma non è così semplice. Cerchiamo di capire perché un Mac ha un prezzo di vendita più elevato. Innanzitutto, lo sappiamo bene, la Apple ha il controllo completo sia a livello software che hardware Questo implica che i costi di R&S sono più elevati. D’altronde, salvo la presenza inevitabile di alcuni bug, il sistema operativo Apple ha già tutto al suo interno e funziona perfettamente. Al contrario, in caso di un PC dovremo installare drivers prodotti dalle case produttrici.
Ma non solo: insieme con il Mac, viene data anche la suite iLife: anche questa ha un suo valore, sia commerciale che in termini di R&S.
E poi… l’esperienza che si prova quando si lavora con Mac è sicuramente superiore rispetto al PC: niente blocchi, molto più veloce, migliore gestione delle risorse, effettivo utilizzo del multitasking. Ma, nello switch da Pc a Mac, bisogna considerare gli applicativi sviluppati da terzi. Per fortuna, non è più come anni fa: oramai moltissime software house sviluppano le applicazioni anche per Mac.
Qualche esempio? Adobe (sia i singoli prodotti sia la famosa Master Collection), la Microsoft (la versione attuale di Office è identica alla controparte Windows, con tanto di Outlook). E’ ovvio che la scelta deve anche essere presa in base alle effettive condizioni di utilizzo, ma nel 95% dei casi un Mac può sostituire tranquillamente un PC. E’ importante capire quale modello ci occorre maggiormente: la scelta, infatti, potrà essere fatta su quattro macrocategorie.
- MacBook Air: per chi sta sempre in giro;
- MacBook Pro: per chi non vuole avere la possibilità di avere sempre con sé il suo Mac o lavora, ad esempio, presso un cliente;
- iMac: il desktop per antonomasia;
- Mac Mini: per chi ha poco spazio e vuole comunque una versione “casalinga”.
Fatto questo piccolo incipit, passiamo ad analizzare le caratteristiche dei singoli prodotti, analizzandone anche il costo.
MacBook Air
Il MacBook Air è il portatile ultraleggero, pensato per coloro che sono sempre in giro.
Disponibile nella versione da 11″ o da 13″, hanno in comune il disco SSD (che permette di avere una velocità di lettura e scrittura molto più alta rispetto al classico SATA), processori i5 Dual-Core e scheda grafica Intel HD 3000. Tutti i MacBook Air, come sappiamo, sono sprovvisti di scheda di rete fisica (la classica RJ45) e di masterizzatore DVD.
Il prezzo del MacBook Air parte da 957€ per l’11” fino ad arrivare a 1.512€ per il 13″.
La differenza tra i modelli viene data dalla RAM, che nel modello entry level è di soli 2GB, e dalla capienza del disco SSD.
Il disco è disponibile da 64GB fino ad arrivare a 256GB.
Acquistando l’Air direttamente dallo store on line, avremo a disposizione alcune soluzioni hardware che variano in base la modello scelto, ma che, inevitabilmente faranno salire il prezzo.
Di seguito il riepilogo delle caratteristiche.
MacBook Pro
I nuovi MacBook Pro sono diventati oramai la punta di diamante dei computer Apple.
Non per nulla, ad esclusione del solo Mac Mini Server, vantano la possibilità di avere in maniera nativa gli processori Intel: i7 Quad-Core.
Per i nostalgici, il passaggio dal classico MacBook Bianco al MacBook Pro da 13″ sarà stato un brutto colpo: tutti i modelli, infatti, ora vantano la possibilità di avere la scocca in alluminio.
Le opzioni, ovviamente a pagamento (spesso con prezzi troppo alti, basti pensare alla RAM), sono moltissime e variano in base al modello scelto.
Ad esempio il modello base, ovvero il MacBook Pro da 13″ non ha la possibilità di cambiare processore o semplicemente la tipologia del monitor.
Al contrario, il top gamma da 17″ può vantare la possibilità di utilizzare l’Intel Core i7 Quad-Core da 2,5GHz.
Per chi lo volesse, tutti i modelli possono sostituire il disco fisso scegliendo una versione SSD, come il MacBook Air.
Il MacBook Pro è il portatile adatto a chi ha bisogno di un portatile, non troppo pesante e che verrà utilizzato maggiormente sulla scrivania.
Tutte le configurazione potete consultarle nell’immagine sotto.
iMac
L’iMac è il desktop voluto da sempre da Jobs. Subito pronto all’uso, un solo cavo e soprattutto silenzioso.
Negli anni ha cambiato la linea e le sue dimensione, diventando oramai anche un oggetto da mostrare: basti pensare a quante volte in TV o al cinema viene inquadrato.
L’iMac è lo strumento di lavoro preferito da specialisti nella grafica o nel web designer.
Lo schermo ampio, la sua velocità e la stabilità del sistema operativo lo rendono perfetto per applicazioni che richiedono potenza di calcolo e uno schermo ampio su cui lavorare.
Ma anche in casa svolge perffettamente il suo lavoro: inoltre al contrario dei desktop Windows, non avremo tutti i cavi.
Per chi ha poco spazio sulla scrivania, o non ama vedere i cavi, è lo strumento perfetto: utilizzando il WiFi per la connessione e il Bluetooth per tastiera e mouse, l’unico cavo sarà quello di alimentazione.
Come per gli altri prodotti Apple, la scelta della configurazione varia da modello a modello.
Per aiutarvi nella scelta dell’iMac più adatto alle vostre esigenze, potete consultare l’immagine sotto.
Mac Mini / Mac Mini Server
Il nuovo Mac Mini è un particolare desktop della Apple.
E’ stato pensato per chi abbia, ad esempio, un portatile e non voglia il classico desktop.
Il suo punto di forza è quello di poter essere collegato ad un monitor o anche ad una TV.
Ovviamente, mancando il componente video, il prezzo del prodotto risulta essere il più basso in assoluto: questo lo rende appetibile da chi si avvicina per la prima volta al mondo Mac.
Il rapporto prestazione/qualità/prezzo è sicuramente il migliore tra tutti i prodotti della casa di Cupertino.
Un discorso a parte, invece, va fatto per il Mac Mini Server: progettato per le piccole e medie imprese che vogliano avere un server a disposizione che non occupi troppo spazio e che sia affidabile.
In tal configurazione, al contrario di tutti gli altri prodotti che hanno preinstallato Mac OS X 10.7, le aziende avranno già Mac OS X 10.7 Lion Server.
Anche nel caso del Mac Mini e Mac Mini Server, le opzioni di configurazione variano in base al modello.
Nell’immagine il riepilogo della configurazione hardware e dei prezzi.
Mac Pro
Che dire del Mac Pro? Il computer Apple che molti vorrebbero avere a casa e che si presta perfettamente alle necessità delle grandi aziende.
Potenza di calcolo, configurazione Raid dei dischi per la ridondanza dei dati, supporto al fibra chanel: un computer di tutto rispetto.
Nella configurazione “base”, il Mac Pro dispone di un Intel Xeon Quad-Core “Nehalem” a 2,8 GHz: ma con “solo” 1.210€ è possibile montare un Intel Xeon 6-core “Westmere” a 3,33 GHz.
Il prezzo di acquisto, per forza di cose, non è alla portata dell’utente normale: si tratta di un prodotto che è destinato a chi ha bisogno di tanta potenza.
Quattro le versioni a disposizione: si passa dal “semplice” Xeon Quad-Core al top gamma Server con il processore, a pagamento, Xeon 6-core “Westmere” a 2,93 GHz.
Altamente consigliato a professionisti e aziende che vogliano sostituire i loro prodotti Windows Based.
Di seguito il riepilogo dei prezzi e caratteristiche.
Ovviamente, al momento dell’acquisto valutate sempre il modello che più si adatta alle vostre esigenze.
Molto importante, poi, sarà la scelta del monitor: lucido oppure antiriflesso. La scelta, come per molti di noi, è sempre ardua.
Il monitor lucido, di cui sono equipaggiati tutti i MacBook Pro, dà colori brillanti ma, per chi come me ad esempio, ci lavora può risultare scomodo, a causa dei riflessi. Nel caso, meglio optare per la versione antiriflesso.
Un piccolo consiglio: acquistate l’estensione della garanzia. Il prezzo non è basso, questo va sottolineato, ma ci metterà a riparo da eventuali problemi futuri.
Se, invece, desiderate avere una visione di insieme dei prezzi e delle caratteristiche, vi abbiamo messo a disposizione un file unico disponibile qui.