Call of Duty 4: Modern Warfare 1.7.1 con uno sconto del 79% e CoD2 in omaggio!

Non è il primo aprile, non si tratta di uno scherzo e… la guerra è un “affare dannatamente serio”: MUPromo abbandona programmi e tools per scendere in trincea.

E’ in commercio da oltre un anno ma, come un buon vino, l’età non può solo che far bene ai videogiochi in quanto, ignorando il “progresso” sul fronte tecnologico, permette agli sviluppatori di rilasciare patch ed aggiornamenti e correggere il tiro nei casi in cui le date di consegna abbiano giocato brutti scherzi.

Call of Duty 4: Modern Warfare è uno sparatutto multipiattaforma che nel mondo ha venduto tante copie da risultare essere uno dei franchise piu’ in vista nella squadra Activision, un campione d’incassi al botteghino, in grado di frantumare record di vendite al Day1 e soprattutto di continuare ad appassionare per via della modalità multiplayer.

La conversione per Mac OS X è stata affidata alle abili mani di Aspyr Media,  che ha confezionato un titolo graficamente identico alla controparte PC e che prima della promozione odierna era venduto al prezzo di 69,98 dollari (quindi oltre 50 euro!).

Prima di passare in cassa dove ad attenderci c’è un’ulteriore sorpresa… qualche che dettaglio sulla trama: “Nel 2011, il sergente John “Soap” MacTavish del 22º reggimento SAS, in esercitazione nei campi di addestramento in Gran Bretagna, incontra il suo superiore, il capitano Price, e Gaz, un altro commilitone. La squadra di Price viene depositata su una nave cargo estone perché conterrebbe progetti per armi nucleari, come riferito dal loro informatore fra gli ultranazionalisti. I SAS, dopo un combattimento con l’equipaggio russo, trovano il materiale in un container con scritte in arabo, ma la squadra deve poi fuggire a causa di un attacco da parte di MIG russi che affonderanno la nave. Essi saranno poi incaricati di recuperare Nikolai, l’infiltrato russo fra gli ultra nazionalisti, amico dei SAS ed in pericolo. Dopo averlo salvato, durante la fuga dal villaggio, verranno abbattuti da un missile e la squadra dovrà raggiungere il punto di estrazione passando per le linee nemiche, aiutati successivamente anche da un AC-130 controllato dallo stesso giocatore.

Nel contempo il sergente Paul Jackson, della 1ª Forza da Ricognizione dei Marines, atterrerà, con altri suoi compagni, in un piccolo stato immaginario del Medio Oriente, nella penisola arabica, dove è appena salito al potere il militare ribelle Khaled Al-Asad, il quale ha da poco giustiziato il capo del governo precedentemente in carica, Yasir Al-Fulani. Gli americani lo cercano nella sede della televisione di stato dopo aver chiuso tutte le strade; infatti Al-Asad ha mandato in onda un nuovo comunicato. Alla fine, però i marines scoprono che era una registrazione. Successivamente i marines saranno incaricati di andare ad aiutare l’equipaggio di un Abrams, nome in codice “War Pig”, rimasto intrappolato in un acquitrino, poi scortarto dai marines per le vie di un centro abitato. Successivamente i battaglioni dei Marines attaccheranno la capitale per trovare Al-Asad e, dopo aver tratto in salvo una squadra di marines e il pilota di un Cobra abbattuto, una testata nucleare esploderà, radendo al suolo la città e uccidendo i marines in azione, compreso Jackson, che negli ultimi attimi della sua vita guarderà la città distrutta.

Subito dopo la morte di Paul Jackson, la squadra di Soap riuscirà a catturare Al-Asad in un piccolo villaggio in Azerbaigian. Mentre Price lo interroga, il telefono cellulare di Al-Asad squilla e Price, rispondendo, scopre che il vero ideatore del piano è Imran Zakhaev, un politico ed ex trafficante d’armi russo, creduto morto da 15 anni. Allora Price uccide Al-Asad, ritenendolo ormai inutile come ostaggio.
Il capitano Price, 15 anni prima, era un tenente dell’esercito britannico. Lo scopo del tenente Price e del capitano MacMillan era di penetrare a Prypiat (Chernobyl), Ucraina e, restando nell’ombra, uccidere Imran Zakhaev con un fucile di precisione Barrett M82.Sfortunatamente Zakhaev sopravvive perdendo un braccio.

Attualmente la squadra di Soap dovrà resistere agli ultranazionalisti che vogliono riprendersi Al-Asad. I SAS e i Marine, in operazione “Joint”,decidono di mettersi sulle tracce di Viktor Zakhaev per sapere dove trovare suo padre Imran. Dopo un lungo inseguimento Viktor si troverà in trappola sul tetto di un edificio e, per non essere catturato, si toglierà la vita con la sua pistola.

L’unità di Soap quindi andrà in una base missilistica russa che sembra ospitare Zakhaev. Appena prima di entrarci vengono lanciati contro gli Stati Uniti due SS-27 dotati di testate nucleari MIRV. Per impedirne l’esplosione gli uomini dei SAS e dei Marine dovranno penetrare nella base e distruggere i missili in volo grazie ai codici di annullamento acquisiti dai russi. Quindi la squadra dovrà scappare dalla base su una jeep difendendosi da camion nemici e da un elicottero Hind che distruggerà il ponte su cui stanno transitando, bloccando la fuga. I pochi sopravvissuti dovranno di conseguenza resistere a un massiccio attacco nemico, ma poi arriverà un Mil Mi 28 Havoc che farà esplodere un’autocisterna rovesciata sul ponte a pochi metri dalla squadra inglese. Quasi tutta la squadra si ritroverà gravemente ferita tranne Griggs, Marine americano che, rimasto in grado di combattere, verrà tuttavia ucciso. Zakhaev e due sue guardie avanzeranno sul ponte, uccidendo Gaz e altri due superstiti, ma improvvisamente l’Hind verrà distrutto da un missile sparato da un elicottero alleato. Così, mentre Zakhaev e i suoi soldati sparano all’elicottero, Price, gravemente ferito, passa la sua Colt 1911 a Soap, che la usa per sparare a Zakhaev e alle guardie. Proprio in quel momento gli alleati russi atterrano e caricano Soap su una barella dell’elicottero. Durante il procedimento si vedrà un soldato russo tentare di rianimare Price, di cui però non si potrà conoscere il destino.
Qualche tempo dopo la morte di Zakhaev, Soap guiderà una squadra su un aereo privato in mano a dei terroristi per recuperare un VIP. Dopo un lungo scontro con i dirottatori, Soap dovrà sparare in testa a un terrorista che minaccia di uccidere il VIP e poi paracadutarsi dall’aereo per salvarsi dall’esplosione di una bomba presente a bordo. (fonte Wikipedia)”

Se l’ambientazione è già di per sé un invito a scendere in campo, le screenshots dovrebbero dare il colpo di grazia alla titubanza di coloro non avessero ancora acquistato il gioco che, purtroppo, è la versione “liscia” in quanto Aspyr Media anziché utilizzare come base la Game Of The Year Edition per il porting è partita direttamente dall’edizione originaria scelta quantomai discutibile considerando il prezzo ma su cui possiamo sorvolare per la giornata odierna in quanto oltre al gioco, avremo in omaggio Call of Duty 2 con buona grazia di altri 29,99 dollari risparmiati!

Il prezzo finale è quindi pari a 14,99 dollari(circa 11 euro) e l’unica raccomandazione prima di procedere all’acquisto riguarda i requisiti di sistema minimi: lo sviluppatore pone come sistema minimo una configurazione Intel 2GHz Core 2 Duo con scheda grafica dedicata (fondamentale) ATI Radeon X1600 o NVidia GeForce FX 7300. Altre schede video supportate sono:  NVIDIA GeForce 7600, 8600, 8800, NVIDIA GeForce Quadro FX 4500, ATI Radeon X1900, HD 2400, HD 2600.

Ora che il briefing è completo, la chiamata alle armi inizia sul sito Web di MUPromo ma solo per 21 ore ancora.

 

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