Sembra ormai conclusosi l’accordo tra Apple e la Anobit, società israeliana esperta in materia di memorie flash
Nel messaggio pubblicato dal Primo Ministro, si legge:
Apple Inc., benvenuta in Israele con la tua prima acquisizione nel nostro baese. Sono certo che potrete beneficiare delle conoscenze delle menti israeliane.
Parliamo di semi-ufficialità perché un messaggio su Twitter non è certo un documento di qualche valore, ma il fatto che sia stato scritto dal Primo Ministro gli conferisce una certa importanza.
L’accordo tra la Apple e la Anobit si sarebbe concluso per una cifra pari a circa 500 milioni di dollari. Se tale cifra fosse confermata, si tratterebbe dell’acquisizione più costosa per la società di Cupertino, dopo quella della NeXT costata 404 milioni di dollari nei primi anni ’90.
Anobit possiede una serie di tecnologie proprietarie, conosciute con il nome di MSP (Memory Sigal Processing), che si compongono di algoritmi di elaborazione combinati con un avanzato e innovativo sistema di gestione della memoria flash, con conseguente notevole miglioramenti in termini di consumi, costi, durata nel tempo e prestazioni generali del sistema. Apple creerà quindi le memorie flash “in casa”, potendo contare sulla tecnologia MSP che assicurerà una maggiore affidabilità, una maggiore velocità e migliori prestazioni rispetto alle altre memorie flash presenti sul mercato.
Tali memorie flash saranno installate sui futuri iPhone, iPad, iPod, Apple TV e Mac.