Gli appassionati di fotografia digitale e tra questi soprattutto coloro che amano lavorare sulle loro fotografie a tavolino aggiungendo effetti e cornici, modificando luci e contrasti e tutto il resto, da qualche giorno hanno una freccia in più per il loro arco: si tratta di Photo della cf/x, software house di cui abbiamo già avuto modo di parlare in diverse occasioni (per esempio qui, qui ed anche qui). Si tratta una applicazione per l’editing fotografico non professionale che sembra avere alcuni aspetti degni di nota. SlideToMac ha provato questa applicazione per voi; continuate con la lettura per vedere le sue caratteristiche più interessanti.
Lo screenshot introduttivo mostra in maniera molto efficace quali sono le funzioni di questa applicazione: possiamo tagliare la nostra immagine liberamente o secondo misure preimpostate, possiamo aggiungere numerosi effetti, cornici, testo, watermark e per finire possiamo impostare e variare delle trasparenze.
Andando più nel dettaglio, per quanto riguarda la funzione Crop è sicuramente interessante la disponibilità di numerose proporzioni preimpostate, molto utili quando abbiamo un utilizzo specifico per il quale stiamo creando la nostra fotografia; troviamo i formati da A2 ad A5, oltre ai vari formati compatibili con lo schermo di iPhone, iPad o con gli schermi televisivi in 4:3 ed in 16:9 ed ancora tutte le misure di stampa più diffuse.
Non manca la possibilità di raddrizzare la nostra fotografia.
Interessanti ed efficaci sono anche gli strumenti che ci aiutano nella nostra composizione per collocare al meglio i soggetti sull’immagine; oltre alla classica griglia 3×3 ed alle diagonali è infatti possibile utilizzare la spirale aurea di Fibonacci.
Passando alla sezione effects, abbiamo trovato un numero decisamente ridotto di effetti pre-impostati (cosa -sia chiaro- che deve essere considerata come una nota di merito); tra questi, LOMO, Polaroid, Holga, Movie e Tilt Shift. Al contrario (altra nota di merito) ci è parsa notevole la possibilità di personalizzazione di numerosi parametri come le curve del colore, esposizione, luminosità, carta e molto altro ancora, cosa che ci permette di intervenire variamente sulla nostra piccola opera d’arte seguendo la nostra creatività e non un percorso obbligato stabilito dagli sviluppatori.
Invero piuttosto misera è la disponibilità delle Frames (le cornici); probabilmente una scelta editoriale ben precisa mirata alla sobrietà. Abbiamo solo cornici di colore lineari e senza alcun abbellimento; queste cornici sono limitate a quattro tipi: semplice e doppia, entrambe disponibili in uno od in due colori. Noi possiamo impostare lo spessore della cornice ed il suo colore (un esempio un po’ kitsch nello screenshot qui sotto).
Un breve cenno anche alla possibilità di aggiungere del testo mediante un full-text editor indipendente e piuttosto completo ed a quella di sbizzarrirci (sempre senza trascurare la semplicità) mediante i giochi di trasparenza. Bella ed in alcuni casi anche molto utile la possibilità di creare ed aggiungere un watermark personalizzato alle nostre creazioni.
In conclusione, ribadendo che non ci troviamo di fronte ad una applicazione professionale, concedeteci una riflessione. Da qualche anno a questa parte sono stati davvero in molti quelli che si sono avvicinati al mondo della fotografia proprio grazie all’avvento del digitale. Allo stesso modo in molti hanno scoperto l’editing fotografico magari partendo dalle semplicissime funzionalità presenti sulle loro fotocamere compatte (come correggere gli occhi rossi o scattare fotografie in B&W) e ancor di più questo processo è maturato grazie agli smartphone, primo fra tutti iPhone, prevalentemente per la sua gigantesca disponibilità di applicazioni fotografiche; ebbene, usando per qualche tempo questa app si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad una applicazione per Mac pensata e sviluppata con una filosofia nata per gli smartphone; questo perché fa “solo” sei cose e le fa in modo semplice; la comprensione dell’app è immediata come pure immediato è il suo utilizzo; è indubbiamente efficace e risponde di fatto al 99% (fors’anche al 100) delle necessità di un fotografo dilettante.
Certo è innegabile che Photo di cf/x svanisce se paragonata alle potenzialità di altre applicazioni come Aperture, Lightroom, Photoshop, Gimp o Alpha della stessa cf/x, ma è altrettanto vero che tutte queste ultime zoppicano un po’ di fronte alla richiesta di un utilizzo rapido, semplice ed immediato; per non parlare del prezzo che (ad eccezione di Gimp) è di tutt’altro ordine di grandezza.
Photo di cf/x è disponibile solo in inglese, pesa 15 MB e richiede Mac OS X 10.6 od una versione successiva (compreso ovviamente Lion). Potete acquistarla seguendo questo link direttamente da Mac App Store ad un prezzo (di lancio) di 7,99 euro.
Ma come sempre non vi chiediamo di fidarvi ciecamente delle nostre parole, anche e soprattutto perché seguendo questo link al sito di cf/x potrete scaricare una versione gratuita di prova della applicazione, attraverso la quale verificare se quanto offerto da Photo risponde alle vostre esigenze.
E come sempre, aspettiamo di conoscere il vostro parere nei commenti.