Steve Jobs, quando un mito non può tramontare [LE NOSTRE RIFLESSIONI]

Forse è facile da capire, o forse no, eppure Steve Jobs, Ceo di Apple da ormai un decennio e protagonista chiave dell’azienda di Cupertino e del suo successo è una delle persone più amate al mondo. E’ così per tanti motivi, come per tanti motivi è assolutamente un mistero il come abbia fatto a entrare nel cuore dei suoi fans in questo modo così diretto. In ogni caso la notizia che è da poco arrivata a tutti noi Apple Users è che Steve Jobs sta di nuovo male. E anche stavolta, come 2 anni fa, lo “zio” di tutti si mette da parte per pensare alla sua salute.

In questi ultimi anni, così frenetici per il mondo della Mela, Steve Jobs ha caratterizzato in tutto e per tutto la strada di Apple verso il successo planetario, con un modus operandi da gran “condottiero”, una lungimiranza unica al mondo e un carisma unito a passione assoluta per il proprio lavoro. Non c’è scelta aziendale degli ultimi 10 anni che non sia passata attraverso il filtro geniale della sua futuristica mente, non c’è progetto azzardato che non sia già stato vinto dalla sua visione d’insieme unica al mondo. Steve Jobs è amato dai suoi fans per tutti questi motivi e molti altri.

Steve Jobs rappresenta l’amore per la propria azienda portato all’ennesima potenza, all’esagerazione, fino quasi alla dipendenza. Non esisterebbe lo stile Apple se non ci fosse stato Steve Jobs a farlo crescere; e sicuramente Apple sarebbe completamente diversa, oggi, se lui non fosse tornato sui suoi passi nel 1996.

Immaginare Apple senza Steve Jobs è come vedere improvvisamente una lattina di Coca Cola senza il famoso logo. Associare, oggi, iPod, iPhone, iMac, MacBook al suo viso pubblico e alla sua personalità, è, per molti, un autentico assioma psicologico, una risposta incondizionata dell’inconscio.

Mettetela come volete, ma non si può non essere d’accordo con questo: quando un giorno, il più lontano possibile, Steve Jobs sarà costretto ad abbandonare definitivamente le scene, Apple subirà un colpo epocale e drammatico, nonostante il quale riuscirà comunque a rimettersi in sesto. Naturalmente, infatti,la qualità dei prodotti di un’azienda è merito dell’azienda stessa ed Apple continuerà il suo corso anche senza il suo personaggio chiave.

Eppure solo oggi, e questi sono numeri reali, Apple ha perso ben l’8% sul valore di ogni singola azione. Una percentuale mostruosa, se si pensa che tale perdita è diretta conseguenza al comunicato ufficiale del suo congedo.

La storia futura della Mela è ancora lungi dall’essere scritta e noi tutti ci auguriamo che il carisma, il magnetismo, la passione e l’entusiasmo di Steve jobs ci accompagnino ancora a lungo.

Buona guarigione Mr.Jobs da tutto lo staff di SlideToMac !

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