Nei recenti MacBook e MacBook Pro, Apple ha voluto apportare tante migliorie: schede grafiche più potenti, processori di ultima generazione, e autonomia delle batterie più duratura. In particolare, la migliorata durata della batteria nei nuovi MacBook, è stata fonte di un’aggressiva campagna di marketing, in cui viene dichiarato che i portatili prodotti dal 2010 in poi riescono a raggiungere un’autonomia tra le 7 e 10 ore attraverso una sola ricarica. Purtroppo, però, la realtà è ben diversa. I risultati dei test di Apple, infatti, sono stati ottenuti con la sola navigazione sul web in Wi-Fi, e su macchine senza software aggiuntivi che installano ulteriori processi che funzionano in background. Con un utilizzo reale del portatile, infatti, è difficile raggiungere un’autonomia superiore alle 3-4 ore. Tuttavia esistono alcuni accorgimenti per far durare la batteria almeno 8 ore, senza quindi la necessità di dover ricorrere a una presa di corrente per continuare a lavorare. Seguite quindi questi utili accorgimenti per incrementare l’autonomia delle batterie di tutti i portatili Apple.
Innanzitutto, dove possibile, è necessario ridurre la luminosità del monitor affinché non raggiunga mai il 60% del massimo consentito. Se inoltre si lavora in un ambiente piuttosto luminoso, o se si utilizza una tastiera bluetooth, si può tranquillamente disabilitare l’illuminazione della tastiera. Se poi si ha la necessità di lavorare contemporaneamente con diverse applicazioni che occupano risorse di sistema e che, di conseguenza, consumano energia, esiste un’utilissima applicazione in grado di “spegnere” le applicazioni che non si stanno utilizzando e che si trovano in background, denominata App Tamer. App Tamer è in grado di porre in stand-by le applicazioni sulle quali non stiamo lavorando affinché la CPU non venga sovraccaricata da processi inutili per risparmiare energia preziosa. Il software è inoltre in grado di offrire una notevole flessibilità di configurazione, come la disabilitazione di applicazioni che non possono essere messe in stand-by, e l’attivazione della funzionalità solo quando nel sistema viene rilevata l’alimentazione a batteria; quando poi si collega il cavo di alimentazione, il sistema tornerà automaticamente ad operare in modo normale. App Tamer è disponibile in versione prova di 15 giorni sul sito del produttore, e per l’acquisto a 12,45 €.
Un’altra utile applicazione che permette di visualizzare informazioni accurate sulla batteria installata nei MacBook e MacBook Pro è Coconut Battery. Questo software gratuito fornisce poche ma importanti informazioni sullo stato della batteria installata, come il livello residuo di carica, e la capacità totale.
Affinché i MacBook siano in grado di fornire informazioni più realistiche sulla durata della batteria, però, è necessario eseguire periodicamente il processo di calibrazione. Secondo Apple, è necessario effettuare la procedura non appena viene acquistato un nuovo MacBook, e a intervalli regolari a distanza di qualche mese. Per una corretta calibrazione, però, non è sufficiente utilizzare il MacBook fino al completo esaurimento della carica della batteria, ma è necessario seguire una procedura differente a seconda del modello posseduto. Per maggiori informazioni leggete i suggerimenti forniti direttamente sul sito di supporto Apple.
Per eseguire il processo di calibrazione nei recenti modelli di MacBook, per esempio, è generalmente necessario caricare la batteria completamente e, una volta che l’indicatore segnala un livello di carica al 100%, è necessario lasciare il MacBook collegato alla presa di corrente per almeno due ore; viene quindi richiesto di staccare il cavo di alimentazione e utilizzare il computer fino al suo spegnimento, lasciandolo così in questo stato per almeno cinque ore. Sarà infine necessario caricare nuovamente la batteria al 100%, con la possibilità di utilizzare il portatile normalmente, affinché il ciclo venga completato. Se non vogliamo eseguire le operazioni di calibrazione senza preoccuparci troppo delle tempistiche e delle azioni da segure, esiste un’utile applicazione in commercio in grado di avvisarci quando ognuno dei passi qui sopra descritti viene completato: si chiama Watts e viene venduta a un prezzo di 6,95 $ (circa 5 €).
Il processo di calibrazione, in molti casi, è in grado di migliorare la durata delle batterie in tutti i portatili Apple, ed è quindi un’operazione consigliata.
Fateci sapere nei commenti quanto dura la batteria del vostro MacBook, e quali accorgimenti adottate per utilizzare più a lungo i vostri portatili Mac senza l’ausilio di prese di corrente.