Final Cut Pro X: analizziamo le novità insieme?

Finalmente l’attesa è terminata, oggi Apple ha presentato e reso disponibile sul Mac App Store il nuovo Final Cut Pro X. Molte delle nostre supposizioni si sono rilvelate esatte, come il fatto che Final Cut Pro X è stato accompagnato da una nuova versione di Motion. Mentre la sorpresa è stata la nuova versione di Compressor. Motion e Compressor sono anch’essi venduti ad un prezzo davvero attraente. In tutto il mondo sono iniziati i download ed iniziano a diffondersi i numerosi commenti degli utilizzatori. Per chi prudentemente non ha ancora effettuato il download, risulteranno interessanti le considerazioni pratiche che riportiamo su questo approfondimento, sull’utilizzo che viene fatto nel mondo di questa nuova versione tanto attesa.

In corrispondenza della presentazione ufficiale di Final Cut Pro X abbiamo subito segnalato la notizia elencandovi quelli che sono i punti di forza della nuova suite di Final Cut Pro X così come li propone Apple sul suo sito istituzionale. Per i lettori più affezionati e più attenti agli articoli di SlideToMac non ci sono state sostanziali sorprese. Ecco perché con questo articolo non ci limiteremo a ripetere quanto viene detto ovunque comunicando la presentazione di Final Cut Pro, come sul sito Apple.com. Cercheremo invece di indagare insieme a voi su quante sostanziali novità vengono scoperte da altri editors che hanno acquistato quasi in tempo reale queste applicazioni.

La pagina dedicata a Final Cut Pro X sul sito Apple, propone diversi video sicuramente affascinanti con l’obiettivo di presentare le principali novità di Final Cut Pro X (FCPX da ora per comodita). Ma è davvero tutto così facile e semplice?

Una delle prime motivazioni che sicuramente non ha spinto molti di noi al passaggio immediato è che il workflow usato con Final Cut 7 è molto diverso da quello che dovremo usare con il nuovo FCPX. Icone differenti, metodi di selezione differenti, opzioni e finestre posizionate differentemente ed altro ancora. Indubbiamente chiunque passerà a FCPX dovrà mettere in conto del tempo iniziale passato a capire come fare tante delle operazioni che oggi compie a occhi chiusi. Si spera che si tratti comunque di meno tempo di quello che stiamo impiegando noi a capire come mai Apple sia passata dalla versione 7 del software, direttamente alla 10!

La prima delle indiscrezioni che ha iniziato ad essere diffusa per il web è che alcuni utenti che hanno acquistato FCPX non hanno potuto installarlo a causa della loro scheda video. Durante il processo di acquisto infatti, viene avviata una procedura di controllo sulla configurazione del Mac da noi utilizzato e qualora si stesse utilizzando schede video realizzante prima del 2009, come la Ati Radeon HD 2600, la procedura di installazione si interromperà. Chiaramente non sarà addebitato nulla sulla carta di credito. Apple è stata comunque molto chiara nel dichiarare quali siano le risorse minime di utilizzo. Chi invece è riuscito ad acquistare, scaricare e installare l’applicazione ha trovato una simpatica sorpresa.

Final Cut Pro X appare molto facilitato. Moltissimi utenti infatti nel passato si son trovati a dover combattere con la configurazione di Final Cut Pro nell’acquisire correttamente dalla propria videocamera. Oggi invece FCPX appare molto semplificato. La prima schermata presentata all’apertura infatti chiede se si vuole importare video già presenti nel proprio disco, dalla videocamera o addirittura da un progetto esistente di iMovie. Scelta che continua a destare perplessità. Apple ha introdotto la possibilità di integrare progeti di iMovie ma non ha creato compatibilità tra i progetti creati con la versione precedente di Final Cut Pro. In un ottica futura per tanto sembra che Apple non abbia pensato a color che usano già la suite di editing Apple, piuttosto abbia concentrato il proprio focus su uno scenario futuro. I nuovi utenti potranno comprare un Mac con Lion e usare iMovie e magari in un futuro passare a Final Cut Pro X. Non si hanno previsioni sul fatto che Final Cut Pro X sarà reso disponibile attraverso altri canali che non siano il Mac App Store, mentre per il problema della retrocompatibilità tra i due software tenta di rispondere automatickduck.com (link al sito). Al contrario però sembra che la concorrenza non sia rimasta con le mani in mano. Adobe infatti ha ufficialmente dichiarato che nella sua versione di Adobe Premiere Pro CS 5.5 è possibile importare progetti di Final Cut Pro. Una mossa davvero di difficile interpretazione, in quanto sarebbe stata più comprensibile un integrazione con il potentissimo (non si può dire diversamente) After Effects, piuttosto che con Premiere Pro.

Digital Rebellion in un suo articolo ha pubblicato delle interessanti risposte alle domande più diffuse tra gli editors di tutto il mondo. Attraverso queste risposte potremo scoprire che l’installazione del nuovo FCPX non sovrascrive la nostra versione di Final Cut Pro già installata. Una volta effettuato il download  scaricato avremo una nuova cartella di Final Cut Studio nella nostra libreria di Applicazioni. Ma questo proposito alcuni utenti hanno già lamentato verso Apple un fastidioso messaggio di errore che si sono ritrovati dopo aver installato i nuovi applicativi. Sembrerebbe infatti che se eseguiremo Final Cut Pro 7 potremo incontrare un messaggio d’errore che ci informa che Final Cut Pro 7 non è compatibile con Motion 5, per tanto è necessario spostare Motion 5 dalla cartella delle applicazioni e rilanciare Final Cut Pro 7.

Se comprerete Final Cut e Motion non troverete di default disponibili i template a cui siete abituati, ma nessun problema, è possibile scaricarli on line. Avviando FCPX e aprendo il menù Final Cut  Pro è presente una nuova opzione: “Download Additional Content” che porterà al sito di riferimento per il download dei template audio (637,5 mb)  e template grafici per Motion (1,15 gb). La curiosità però rimane: non sembrano un pò pochini i  nuovi template a cui potremo avere accesso? Apple con la precedente versione ci aveva infatti abitutati a circa 7 gb di template. Forse sono in previsione nuovi update? Oppure Apple creerà nuove apposite sezioni sul Mac App Store? Sicuramente potremo continuare a rivolgerci a professionisti del calibro di MotionVFX.com che da ieri hanno avviato un interessante offerta: template per motion 5 al 50%!!

A tutti è capitato inoltre di aver la necessità di esportare alcuni fotogrammi dei nostri video per creare degli effetti. FCPX non permette più di esportare nel formato JPG ad alta risoluzione. Dalla sequence adesso è possibile esportare soltanto nel formato TIFF o PNG, mentre la possibilità di esportare in JPG esiste ma solo per creare file a bassa risoluzione.

Se la curiosità non vi è ancora passata, potrete gustarvi questo semplice video che mostra un utente che ha voluto il prima possibile condividere le sue prime impressioni d’uso con Final Cut Pro X.

Con il nuovo FCPX non sarà possibile interfacciarsi al vecchio Compressor. Qualora voleste esportare con una compressione controllata completamente grazie a Compressor avrete bisogno di acquistare la nuova versione di Compresso. Scelta che Apple sembra aver reso quasi obbligata, visto che i formati in output permessi da Final Cut sono molto limitati. E’ comunque integrata la possibilità di esportare direttamente per canali di condivisione video via web come youtube o facebook, ma non sappiamo se potremo controllarne parametri come le dimensioni o il bit rate.

Compressor si presenta con la stessa interfaccia grafica precedente, allo stesso tempo si tratta di un applicazione che Apple ha volutamente lasciato a 32 bit. Vi resta un pò di amaro in bocca? Perché aggiornare completamente Final Cut Pro e Motion e lasciare poi che Compressor rimanga con uno stile “retrò”?

Volontariamente invece non vogliamo dare seguito ai rumors riguardanti al possibile nuovo ingresso dei masterizzatori BluRay. Se anche è vero che si vocifera che Apple a breve presenterà nuovi Mac Pro, non ci sembra rilevante il fatto che Compressor permetta l’export nei codec nativi per bluray. Infatti questa opzione è presente anche nella versione 3 di Compressor e questo non è stato indicativo del fatto che Apple avesse realmente deciso di passare a questo tipo di supporto.

Su FCPX Non è più possibile esportare o importare direttamente file xml e non sarà possibile esportare EDL o liste di markers. L’acquisizione di nastri analogici sembra ormai limitata al materiale DV o HDV, in  quanto l’unica modalità di accesso è tramite firewire. Ma in questo oggi come ieri, verranno in nostro aiuto prodotti comodissimi come quelli di Canopus.

La notizia più triste ma che era logico aspettarsi è data dal fatto che tutti i plugins acquistati e utilizzati fino ad oggi con Final Cut Pro 7 non saranno più compatibili con la nuova versione. Potremo però logicamente acquistare o aggiornare qualora possibile le nuove versioni appositamente rese compatibili per FCPX. FxFactory infatti ha subito provveduto per tempo, annunciando che la versione 2.6 dei suoi plugin è già pienamente compatibile con Final Cut Pro X.

Non c’è un supporto nativo al R3D e sembra essere sparita l’opportunità di selezionare dove sarà possibile memorizzare i file render. Sarà vero?

Se volessimo avere un secondo monitor per vedere in anteprima i nostri lavori in qualità broadcast dovremo utilizzare interfacce Blackmagic o Matrox. Sebbene è possibile utilizzare schede AJA Kona, sembrerebbe che non avremo più la qualità professionale. Infine sembra che Final Cut Pro X non dia più supporto alle opzioni multicam.

Sicuramente vi abbiamo mostrato tante novità forse poco discusse, scelte Apple che sembrano gettare confusione nella maggioranza degli editors abituati ad un certo tipo di workflow, soprattutto in casi in cui si lavora ad alta risoluzione. Ma non pensate di essere di fronte all’unica novità capace di confondervi.

FCPX sembra potentemente orientato alle nuove logiche d’uso che detterà il nuovo sistema operativo Lion, come ad esempio la nuova modalità di gestione dei files, figlia direttadi iMovie. Se importeremo dei file multimediali in FCPX, di default viene effettuata una copia in una libreria  di FCPX. Ogni file multimediale, sarà inserito nel progetto di riferimento, analizzato in background ed al termine dell’elaborazione, ci troveremo con ogni clip pronta per lavorare in tempo reale, analizzata nel contenuto e riorganizzata nei concetti degli eventi. Le clip saranno raggruppate secondo un ordine nuovo. Abremo cartelle logiche contenenti clip con un solo soggetto inquadrato, clip raccolte per due soggetti, clip raccolte in base a più soggetti, clip con immagini large (grandangolari) etc. Questo introduce sia un cambiamento capace di farci risparmiare moltissimo tempo, ma allo stesso tempo si tratta di un nuovo approccio a cui abituarsi non sarà così scontato. Allo stesso modo di iMovie, Final Cut Pro X si integra pienamente con iTunes e iPhoto o Aperture. In modo da renderci disponibili immediatamente i nostri contenuti multimediali. Anche questa scelta sembra piuttosto azzardata. Seppur per i contenuti audio iTunes può rivelarsi utile, non si può dire lo stesso di Aperture o iPhoto. Di norma infatti gli editors professionisti non utilizzano iPhoto o Aperture per gestire contenuti multimediali dei loro clienti. Questa perciò può sembrare un opzione comoda per chi usa Final Cut Pro per motivi personali, ma non è sicuramente una scelta pienamente azzeccata per coloro che usano Final Cut Pro per lavorare. Questi ultimi infatti vogliono avere la massima libertà di gestire i loro media e magari cancellarli al termine dell’utilizzo.

La pagina dedicata a Final Cut server sembra sparita e se visitata si viene rimandati alla pagina di Final Cut Pro X, come anche non c’è più alcun accenno alla versione Express di Final Cut. Apple ha creato definitivamente due soli software: iMovie e Final Cut Pro X, nello stesso tempo ha ufficialmente dichiarato come necessario l’aggiornamento alla versione di OSX 10.6.8 prima di installare il nuovo FCPX.

Professionisti come Larry Jordan non sembrano aver perso tempo, sono pronti a pubblicizzare dei nuovi seminari su Final Cut Pro X. Steve Martin invece, ha per primo pubblicato un articolo/tutorial sull’utilizzo di Final Cut Pro X che vi invitiamo a leggere prima di procedere all’acquisto. E’ importante essere seriamente consapevoli su cosa dovremo affrontare con questa nuova applicazione. Gli screenshot pubblicati nel suo articolo hanno dato un leggero pizzico al “quinto senso e mezzo” della redazione di SlideToMac, facendo rivivere un piccolo dejavù…vi rimandiamo ai commenti: capite a cosa ci riferiamo?

Nessuna traccia di una nuova versione di DVD Studio Pro. Si potrà masterizzare DVD direttamente da Final Cut Pro anche se molti editors dicono che non è più presente né la possibilità di gestire marcatori di capitoli, nè la possibilità di gestire l’Authoring. Noi della redazione di SlideToMac ci aspettiamo presto una novità sul Mac App Store.

Scompare anche il potentissimo ed utilissimo SoundTrack Pro e forse come Color Apple ha deciso di inte integrarla totalmente in FCPX. A questo proposito chi ha iniziato ad usare Final Cut Pro X ci ha comunicato che in playback adesso i videoscope reagiscono istantaneamente. Operazione non possibile in Final Cut Pro 7.

Un’altra importantissima notizia è che potremo installare Final Cut Pro X su tutte le nostre macchine utilizzando lo stesso account iTunes. Infatti non sembra evidente nessuna specifica sul numero di licenze utilizzabili, a parte chiaramente le 5 utenze permesse da iTunes. Alcuni utenti infatti segnalano di aver potuto installare tutta la suite sia sui loro Mac Pro sia sui loro Mac Book Pro.

Qualora non siate ancora soddisfatti e vogliate leggere in modo più approfondito maggiori dettagli sul nuovo Final Cut Pro X, eccovi un link di sicuro interesse: il manuale di Final Cut Pro X.

Keep in touch.

Images of courtesy of Apple.com, kenstone.com

Thanks to apple.com; automatickduck.com; digitalrebellion.com; quietube.com; FxFactory.com; Aja.com; Matrox.com; Adobe.com; Larry Jordan; Steve Martin

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