Apple ha ufficialmente bloccato l’avvio sui Mac M1 delle app iOS non presenti sul Mac App Store come versioni ufficialmente supportate dagli sviluppatori.
Dopo il rilascio di macOS Big Sur 11.2, Apple ha ufficialmente bloccato il processo di side loading delle app iOS sui Mac M1 che permetteva di lanciare qualsiasi applicazione iPhone o iPad anche se non supportata ufficialmente.
Poiché il chip M1 si basa sulla stessa architettura ARM dei chip iPhone e iPad, Apple consente agli sviluppatori di offrire le proprie app iOS sul Mac App Store. Tuttavia, in molti hanno scelto di non effettuare questa operazione, anche perché alcune app non sono ottimizzate per l’utilizzo su Mac, sia a livello di interfaccia che di controlli.
Grazie a strumenti come iMazing, era comunque possibile scaricare i file IPA delle app iOS che un utente aveva acquistato dall’App Store e quindi installarli manualmente sui Mac M1, così da avere su macOS app come Facebook, Instagram, YouTube e persino Netflix. Sfortunatamente, questo processo sembra aver infastidito qualche sviluppatore e Apple ha deciso di bloccarlo definitivamente. Si tratta di una modifica lato server relativa alle API che gestiscono le protezioni DRM del sistema operativo, per cui questo blocco non dipende dagli aggiornamenti di Big Sur.
Adesso, se provi a lanciare un app iOS non supportata su Mac M1, il sistema operativo mostra un messaggio che dice che l’app non è progettata per essere eseguita su un Mac.
Al momento non esiste una soluzione alternativa per il side loading delle app iOS su Mac M1, quindi dovremo aspettare e vedere se Apple annullerà ancora una volta la sua decisione o se qualcun altro sarà in grado di modificare il sistema operativo per installare eventuali app iOS non supportate ufficialmente.