Nuova azione legale contro Apple: iMac e MacBook senza filtri antipolvere?

Apple è costretta ad affrontare una nuova azione legale collettiva che riguarda i filtri antipolvere dei MacBook e iMac. Secondo quanto riportato nella class-action, i modelli selezionati soffrirebbero di imprecisioni nella visualizzazione, rallentamenti di prestazione e altri problemi di vario genere.

La nuova class-action che vede protagonista Apple viene portata avanti da un “amico” dell’azienda di Cupertino: lo studio legale Hagens Berman Sobol Shapiro, che in passato ha curato il processo eBook, sostiene che i modelli venduti a partire dal 2013, non siano provvisti dei dovuti filtri antipolvere. In poche parole, mentre la macchina aspira l’aria per raffreddare i componenti interni, la mancanza dei filtri permetterebbe alla polvere di entrare e rimanere intrappolata all’interno, causando non pochi problemi al funzionamento generale della stessa: macchie scure all’interno degli schermi, eccessiva lentezza, guasti generali, surriscaldamento, ecc..

Hagens Berman continua affermando che Apple rifiuta di rimediare a tale difetto, costringendo i propri clienti a pagare più di $ 500 per le varie riparazioni che ne conseguono. L’azione legale vuole mettere in risalto tale problema e ritiene che Apple debba rimborsare chi ha dovuto sostenere costi di riparazione dovuti alla mancanza dei filtri antipolvere. Lo studio legale rappresenta i querelanti Kim Ahern, Nikolas Frenzel e Justin Evans, ma ben presto potrebbero unirsi ulteriori indignati utenti Apple.

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