Da poche ore fa discutere una vicenda relativa ad Apple e agli eBook: l’azienda infatti sembrerebbe non accettare qualsiasi libro che contenga link verso Amazon.
Stando alle dichiarazioni dello scrittore Seth Godin, autore di 12 libri, Apple avrebbe respinto il suo eBook a causa della presenza di link all’interno della bibliografia indirizzati a libri disponibili su Amazon.com. Il testo interessato sarebbe “Stop Selling Dreams”, inviato ad Apple per la pubblicazione su iBookstore e successivamente respinto con tanto di notifica relativa alle cause, da ritrovare nei suddetti link:
E qui c’è il conflitto. Stiamo andando verso un mondo dove ci sono una manciata di librerie (Amazon, Apple, Nook…) ed uno ad uno, i principi del libero accesso stanno scomparendo. Apple, apparentemente, non accetta un eBook che contiene link per l’acquisto di un libro rilegato su Amazon.
Questo, per me, è sbalorditivo. Dev’essere un errore, giusto?
La sua argomentazione fa riferimento alla possibilità per chiunque di leggere qualsiasi cosa voglia, nei limiti ovviamente della legalità, offrendo diversi paragoni: YouTube che blocca dei video promozionali di Vimeo o Bing che rifiuta link a Google Docs.
C’è stata una lunga storia di ubiquità al negozio di libri. Con poche estreme eccezioni, quasi qualsiasi testo è disponibile in una libreria se si è disposti ad ordinarlo. La disponibilità universale sembra parte del contratto che sottoscriviamo con le librerie – ci aspettiamo che vendano tutto. In un mondo digitale, questo è ancor più rilevante, vista l’assenza di limiti derivati dagli scaffali.
L’eticità del comportamento di Apple in questo caso non può non spingere a riflettere sulla questione, e per quanto possa essere condivisibile la decisione di non pubblicizzare servizi offerti da competitor dell’azienda, il rifiuto di un libro a causa della presenza di link all’interno della bibliografia indirizzati ad Amazon, sembra forse una reazione piuttosto eccessiva.