I bond di Apple hanno permesso alla compagnia di ottenere un nuovo record di raccolta.
Nei giorni scorsi Apple ha annunciato un’offerta obbligazionaria da usare per finanziare la restituzione di capitale agli azionisti della compagnia ed avrebbe ottenuto un nuovo record storico: avrebbe infatti venduto bond per 17 miliardi di dollari, rappresentando il massimo raggiunto nella storia da un’agenzia che non fosse un istituto bancario. Si tratta di una cifra importante, nonostante non sia stata raggiunta la soglia di 20 miliardi di dollari suggerita in precedenza.
Fino ad ora infatti nessuna agenzia che non fosse un istituto bancario avrebbe raggiunto questa cifra per bond con scadenza a tre, cinque, dieci e trent’anni. Un esempio per confrontare i risultati dell’azienda californiana è l’asta di BTP indetta dal Tesoro italiano durante la giornata di ieri la quale avrebbe raggiunto sui 6 miliardi di euro, ovvero meno della metà della somma ottenuta da Apple con la vendita dei suoi bond nella giornata di oggi ed è per questo facile comprendere l’entità del finanziamento della compagnia. I precedenti record sono stati ottenuti da offerte di aziende specializzate nel settore farmaceutico, ovvero Roche Holdings, con 16,5 miliardi di dollari e AbbVie, con 14,5 miliardi di dollari.
Nonostante Apple abbia deciso di offrire interessi molto più bassi rispetto ad altre realtà e che abbia una valutazione di AA1 e AA+ secondo Moody’s e Standard & Poor’s – a differenza della valutazione AAA di Microsoft – sembra che gli investitori abbiano fatto di tutto per riuscire ad acquistare i titoli della compagnia di Cupertino. Lo scopo dell’offerta obbligazionaria di Apple è quello, come già accennato, di finanziare parzialmente il ritorno di capitale agli azionisti, iniziativa annunciata con l’obiettivo di rafforzare i titoli AAPL in Borsa, recentemente oggetto di una svalutazione non indifferente.
Fonte: macitynet.it