Mailbox per Mac [BETA] – Ecco la nostra video-prova

Come vi avevamo detto qualche tempo fa, è stata aperta la beta pubblica di Mailbox per OS X. Mailbox, per chi non lo sapesse, è una delle app migliori per gestire i propri account email su iOS e a breve quindi anche su OS X. Per provare la beta non è richiesto alcun requisito speciale: basta inviare la propria richiesta alla software house e dopo un po’ di attesa (nel nostro caso qualche settimana) vi verrà inviato via mail un bitcoin, ovvero un’immagine che all’interno possiede un codice per l’attivazione della beta. Per attivare la beta basterà trascinare il simpatico gettone con la faccina all’interno della finestra di Mailbox e l’applicazione si aprirà finalmente. Noi di SlideToMac abbiamo provato la beta per voi e vi riportiamo qui le nostre considerazioni.


Mailbox, il noto servizio che permette di gestire i propri account email grazie ad un’interfaccia semplice e intuitiva, è arrivato quindi anche su Mac. Al momento non è disponibile per il download in versione completa ma solo in versione beta. La beta, lo diciamo subito, è già molto fluida e non presenta gravissimi bug o problemi. Risulta un po’ scomoda nel momento della chiusura, in quanto viene visualizzato un messaggio di errore in OS X che ci informa che l’app si è chiusa inaspettatamente, quando in realtà l’abbiamo chiusa noi in modo corretto.

Nel complesso la velocità di ricezione delle mail è ottima e anche la fluidità nella gestione di svariati messaggi. Ad esempio noi l’abbiamo provata con più di 3000 messaggi contrassegnati come non letti e l’app non ha avuto nemmeno un momento di esitazione e nessun rallentamento.

Mailbox per Mac ricorda molto l’app di Mailbox per iOS, soprattutto per quanto riguarda l’interfaccia semplice e minimal che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti ad azzerare la propria casella di posta e a gestire al meglio i vari messaggi.

Tra le novità più interessanti spicca l’Auto-Swipe, una funzione che permette di gestire in maniera avanzata le proprie caselle di posta (che ricordiamo al momento sono supportate solo per i servizi iCloud e Gmail). Questa funzione è simile ai filtri di Gmail, ma il tutto sarà gestibile in modo molto più semplice e intuitivo, con la possibilità di impostare funzioni specifiche per le varie caselle. L’app consentirà anche di creare una sorta di lista dei to-do, consentendo all’utente di salvare le singole e-mail e di leggerle più tardi. Ancora, sarà facile archiviare e cancellare i messaggi sempre con uno swipe.

La sua funzione più comoda però è quella del “reminding” dei messaggi. Mailbox ci permetterà anche di posticipare la lettura di una e-mail sul cellulare, in modo da ritrovarla aperta quando si torna su Mac, oppure di avvisare nuovamente l’utente in un giorno preciso, durante il weekend, dopo un mese, ecc. Si tratta di una funzione molto utile se si gestisce una casella di posta elettronica piena di contenuti.

Pro e contro? Sicuramente le funzioni citate prima rendono Mailbox un client ottimo, soprattutto per la gestione delle mail e la gestione dei relativi avvisi. Ci sono però delle mancanze (più o meno gravi, ma pur sempre mancanze). Innanzitutto parliamo delle regole delle mail. Se siete soliti creare delle regole per gestire le vostre mail, spostarle in cartelle automaticamente, evidenziarle, creare una risposta automatica, ecc, su Mailbox non sarà così facile adattarsi, in quanto l’Auto-Swipe, seppure assomigli ai filtri di Gmail, non si avvicina nemmeno lontanamente alla gestione avanzata delle mail di OS X. La seconda mancanza è l’assenza di un tool apposito per la formattazione del testo all’interno dei messaggi che scriviamo. Potremo si modificare colore, carattere, formattazione, ecc, ma solo utilizzando il menu in alto di OS X e solo usando la palette integrata in OS X e l’elenco dei font di OS X. Molto poco intuitivo.

Certo, Mailbox è così minimal che presuppone che i messaggi si inviino velocemente e senza formattazione, ma vi assicuro che in molti casi è necessario usare la formattazione del testo. Per quanto riguarda le firme degli account, tutto funziona egregiamente.

Insomma, per ora l’app è già ad un livello avanzato e richiede pochissimi miglioramenti. Già adesso ci sentiamo di consigliarla, soprattutto a chi vuole essere più efficiente e veloce. Magari se venissero sistemati anche gli ultimi problemi elencati, la consiglieremmo ad occhi chiusi anche agli utenti più esperti e manderemmo in pensione Mail di OS X. 

 

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