Perché Apple dovrebbe spendere miliardi di dollari per Beats?

La notizia è ormai nota e continua a far parlare tutti il mondo dell’Hi-tech. Apple, infatti, potrebbe concludere la prossima settimana l’acquisizione più costosa della propria storia, acquisendo la società statunitense Beats.
Ma cosa spinge Apple a spendere una cifra così elevata per un semplice produttore di cuffie? Cerchiamo di capirlo insieme.

Beats By Dre Studio Steve Jobs Apple Limited Edition Black-White_2

Il modus operandi di Apple in tema di acquisizioni si è scostato sempre molto da quello in voga nelle big company della Silicon Valley. Sono famose le acquisizioni di Nokia da parte di Microsoft, delle più disparate compagnie da parte di Google (che per un termostato ha spesso quanto Apple spenderebbe per Beats) o delle spese folli di Mr Zuckerberg per acquisire Instagram prima e WhatsApp poi.

Ma Apple no. Nonostante la sterminata montagna di denaro contante su cui siedono Tim Cook ed i suoi, la società di Cupertino ha sempre acquisito piccole startup tecnologiche di nicchia, assorbite completamente, ed utilizzate per migliorare i propri prodotti. Fu così quando per 400 milioni di dollari acquisì NeXT, la società di Steve Jobs che poi fu il cuore della rinascita dei Mac, ed è stato così nelle recenti acquisizioni come quella dell’israeliana Anobit (acquisita per migliorare i propri moduli di memoria Nand) o la piccola startup che diede al via al progetto Siri.

Questa volta il discorso potrebbe cambiare. Si vocifera che sia Tim Cook in persona a spingere per questa acquisizione. Già, ma perché?

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