Tutti in rete lo definiscono un buffo tentativo di Apple di fermare la community jailbreaking e di hacker. Mentre qualcuno in Italia se n’era già accorto. Quel che è certo è che la notizia ha scatenato un acceso dibattito.
La notizia è di qualche ora fa, nonostante qualcuno faccia notare che in Italia, più precisamente a Milano-Carugate, il blocco è già presente da diverso tempo. E anche negli Apple Store d’America non è più possibile accedere a Cydia. Ogni tentativo fallisce miseramente e, sorpresa, arte il redirect al sito di mamma Apple. Insomma, se non è possibile impedirne l’abilitazione sui device, almeno se ne limita l’utilizzo.
Nonostante la notizia sia definita come un “divertente aneddoto da raccontare”, il mondo Apple in Italia non sembra divertirsi molto accende il dibattito sui blog. Tre gli schieramenti che emergono dal poco diplomatico scambio di opinioni: anti-Apple contro tutti, che portano avanti esempi di come (ieri e oggi) il mondo possa esistere anche senza i device di casa Cupertino; i fedelissimi Apple anti JB, secondo cui nonostante non lo si voglia ammettere il jailbreak serve ad installare le applicazioni craccate; i sostenitori del JB, che al grido di “JB non significa pirateria” sottolineano come il successo di iPhone sia strettamente legato alle possibilità che apre.
E voi da che parte state?