Se avete bisogno di un Mac da scrivania, ma anche di un consiglio su quale acquistare, oggi vogliamo parlarvi dei tre modelli offerti da Apple: Mac mini, iMac e Mac Pro. Ognuno di questi computer si adatta alle diverse esigenze lavorative o semplicemente d’intrattenimento di ogni utente, che con questa piccola guida potrà scoprire quel è il Mac “desktop” più consigliato.
I modelli attuali
La linea Mac desktop è suddivisa in tre categoria. Nella fascia bassa troviamo il Mac mini, un computer piccolo e senza molte pretese. Accanto al Mac mini troviamo lo splendido iMac, un sistema all-in-one che integra tutte le componenti all’interno del display. E, infine, c’è il Mac Pro, un vero e proprio mostro di hardware che si deve abbinare ad un monitor esterno. Quest’ultimo modello sarà disponibile da dicembre 2013.
Il Mac mini è sicuramente il modo meno costoso per ottenere un Mac da scrivania. Le sue dimensioni sono molto contenute: 1,22Kg per 3,6 cm di altezza, 19,7 cm di larghezza e 19,7 cm di profondità.
Il modello entry level costa 649€ ed offre un processore Intel Core i5 a 2,5GHz con 4GB di memoria, un disco rigido da 500GB e la scheda grafica Intel HD 4000. Il modello più costoso, da 849€, ha la stessa scheda grafica, ma un processore Intel Core i7 a 2,3GHz, 4GB di memoria RAM e un disco rigido da 1TB.
L’iMac è il modello successivo, disponibile nelle varianti da 21,5 pollici e da 27 pollici. Il modello da 21,5 pollici parte da 1.329€ ed ha un processore Intel Core i5 da 2,7GHz con Turbo Boost fino a 3,2GHz, 8GB di memoria e disco rigido da 1TB, mentre il modello da 1.529€ ha lo stesso pocessore ma da 2,9Ghz con Turbo Boost fino a 3,6GHz, oltre ad una scheda grafica migliore.
Abbiamo poi le varianti da 27″, con processore Intel i5 da 3,2Ghz e scheda grafica NVIDIA GeForce GTX 775M (le altre caratteristiche sono identiche ai modelli da 21,5″). Qui si parte da 1.849€ e si arriva a 2.029€.
Il Mac Pro arriverà a dicembre: si parte da 3.049€ per il modello con processore Intel l Xeon E5 quad-core a 3,7GHz, 12GB di memoria ECC, FireProD300 e unità flash da 256GB. Il modello più costoso ha 16GB di memoria, un processore Intel Xeon E5 6-Core a 3,5GHz e stessa unità flash.
Tutti i modelli montano OS X Mavericks.
Cosa posso fare con il Mac mini?
Esteriormente, il Mac mini è davvero piccolo e qualche annetto fa poteva addirittura confondersi con una Apple TV. Al suo interno batte comunque un cuore hardware niente male, con specifiche simili al MacBook Pro non retina, ma ad un prezzo decisamente inferiore. I Mac mini non sono stati ancora aggiornati con i nuovi processori Haswell, ma le prestazioni non sono affatto malvagie.
Ovviamente, il Mac mini viene fornito senza schermo, tastiera e mouse, che vanno acquistati a parte. In alternativa potete usare un qualsiasi monitor abbiate in casa, e magari spendere circa 100€ per acquistare mouse e tastiera Apple. Questo computer non integra nemmeno un lettore o masterizzatore DVD, per cui se ne avete bisogno dovete acquistare il SuperDrive esterno di Apple. E’ anche possibile espandere la memoria RAM e l’hard disk del computer, ovviamente facendo aumentare il prezzo finale.
I tipi di connessione sono completi, e si fa dal Bluetooth al WiFi, oltre alla porta Ethernet molto comoda per chi ha una rete domestica. Non mancano poi le porte FireWire e USB, una porta Thunderbolt, oltre ad un lettore di schede SDXC. Il Mac mini integra anche una porta HDMI per poter collegare un televisore HD piatto che magari avete in salotto. Combinato con il lettore a infrarossi e il relativo telecomando Apple, il Mac mini è perfetto come computer da salotto per navigare, consultare la posta e godersi musica e film.
Detto questo, i Mac mini con scheda grafica integrata sono comunque abbastanza lenti, soprattutto per giochi e utilizzi superiori a quelli da semplice “server multimediale” e consultazione web/e-mail. Per tutto il resto, c’è l’iMac.
Tutto in uno: ecco l’iMac
Ne ha fatta di strada l’iMac da quando, nel 1998, fece il suo debutto: già allora si parlava di piccolo miracolo tecnologico, visto che tutto l’hardware era inserito all’interno del display da 15 pollici. Oggi le cose sono cambiate molto e Apple offre due modelli diversi per dimensioni e ben 4 per configurazioni, adatti alla gran parte degli utilizzi anche professionali.
Potremmo definire l’iMac il cavallo di battaglia di Apple, visto che è il computer desktop forse più bello che sia mai stato realizzato e visto che offre prestazioni elevate.
Tutti i modelli utilizzano il processore i5, e nello specifico la nuova generazione “Haswell”. Le porte ci sono tutte, dalle Ethernet alle Thunderbolt e USB, così come coperte sono anche le varie tipologie di connessione wireless. La memoria RAM di base è sufficiente per la gran parte degli utilizzi, ma con la possibilità di espanderla anche con memoria “non ufficiali” e a costo ridotto, capite che questo iMac è anche molto flessibile per quanto riguarda le prestazioni. Certo, smontare il display non è facile, ma ci si può sempre affidare a mani esperte, anche se il consiglio è quello di ordinare l’eventuale maggiore memoria direttamente ad Apple, proprio in fase di “preventivo”. Ad esempio, un’opzione interessante è il Fusion Drive, che migliora notevolmente le prestazioni generali.
Insomma, il modello base è già abbastanza performante per la gran parte degli utilizzi, ma l’iMac più costoso è una bomba. Se poi avete bisogno di prestazioni esagerate, allora c’è il Mac Pro!
Potenza contro prestazioni: il Mac Pro vale i soldi che costa?
Diciamolo subito: il Mac Pro non è per tutti. Questa è una macchina di nicchia pensata per chi deve creare contenuti professionali, ad esempio per il montaggio video o per la registrazione audio professionale. Anche i grafici e chi lavora nell’ambito della fotografia può seriamente pensare a questo dispositivo, accompagnato da un monitor altrettanto costoso (sia Apple, Cinema Display, sia di altre marche).
Insomma, se dovete usare il Mac da scrivania l’iMac è al 70% la scelta giusta. Il Mac Pro è solo per usi davvero professionali.
Esteticamente magnifico, il nuovo Mac Pro che uscirà a dicembre integra un hardware pazzesco, capace di ovviare ad ogni tipo di utilizzo. Scheda grafica, processore, hard disk, connessioni: tutto è al top. Basti pensare che la RAM può essere portata fino a 64GB! E poi ci sono 4 porte HDMI per collegare fino a 4 monitor ad alta risoluzione…
Chi deve acquistare il Mac mini?
Il Mac mini è ideale per chi si avvicina per la prima volta al Mac e vuole scoprire tutte le potenzialità di questo eco-sistema fatto di hardware e software. E’ fantastico se avete già un buon monitor e le altre periferiche, anche riprese dal vecchio PC. Ideale come centro multimediale, il Mac mini è ottimo anche se dovete semplicemente navigare sul web, leggere qualche e-mail e usare programmi di videoscrittura.
Certo, non è un mostro di velocità, ma soprattutto se avete dei ragazzini in casa, il Mac mini può essere un bel regalo di Natale da sfruttare poi per tutta la famiglia. Forse, ad inizio 2014 verrà presentata la nuova generazione di questo modello, quindi il consiglio magari è quello di aspettare ancora qualche mese prima di fare questo acquisto.
Chi deve acquistare l’iMac?
L’iMac è un elegante workstation che è ugualmente versatile sia in casa che in ufficio. Ottimo per l’intrattenimento, perfetto anche per giocare, questo computer si presta ai più disparati utilizzi: da centro multimediale per guardare un film, a computer da lavoro per ovviare alle esigenze più comuni. E’ anche possibile effettuare editing video di base, senza troppi rallentamenti.
La scelta ideale per molti di voi, con un consiglio: in fase di acquisto, spendete qualcosina in più per aumentare la RAM. Non ve ne pentirete, anche se 8GB sono più che sufficienti, ma con un piccolo aumento potrete usare l’iMac per tanti e tanti anni senza notare troppi rallentamenti.
Chi deve acquistare il Mac Pro?
Il Mac pro è perfetto per tutto. Ma costa, e richiede l’acquisto delle varie periferiche. Questo computer è consigliato a chi deve effettuare operazioni professionali quali editing video, grafica e audio. Stop, per tutti gli altri c’è l’iMac.