Passare da una versione del sistema operativo ad una nuova versione di OS X effettuando una installazione su una versione già funzionante (ad esempio OS X 10.3 su OS X 10.2), comporta sempre qualche rischio poiché le applicazioni esistenti, eventuali add-ons e file di supporto potrebbero determinare qualche conflitto con il nuovo OS. Per questo motivo molti utenti sono soliti eseguire una installazione “pulita”: ripulendo l’hard disk (naturalmente dopo aver effettuato un backup) ed installando la nuova versione di OS X “ex novo”, per poi utilizzare Setup o Migration Assistant per riportare i propri dati e le proprie applicazioni, o reinstallando manualmente i programmi e i dati personali. In questo articolo cercheremo di aiutarvi a capire se operazioni del genere sono necessarie o meno.
L’installer di Mac OS X 10.2 includeva una opzione “archivia ed installa”, che preservava la versione in uso di OS X in una cartella specifica mentre installava una versione completamente nuova del sistema operativo. Questa funzione, però, è stata eliminata con l’installer di OS X Snow Leopard.
Con OS X 10.7 Lion , però, ha debuttato una nuova procedura di download ed installazione, presente anche in Mountain Lion (OS X 10.8) ed ora anche in Mavericks (OS X 10.9). Infatti, invece di ottenere un DVD utilizzabile per l’installazione, l’utente scarica sul proprio computer l’ultima versione dell’installer di OS X ed installa il nuovo sistema operativo direttamente dallo stesso hard disk.
Alla luce della situazione attuale proviamo quindi a rispondere a queste due domande: (1) E’ possibile eseguire una installazione pulita di Mavericks? e (2) E’ preferibile procedere in questo modo?
E’ possibile eseguire una installazione pulita di OS X Mavericks?
Prima la domanda tecnica: considerato che l’installer di OS X 10.9 non include l’opzione per l’installazione pulita, è possibile eseguire questo tipo di installazione? La risposta è “SI”. Seguendo alcuni “step” è possibile installare “ex novo” Mavericks su un hard disk pulito. Quindi, se avete effettuato un back up del vostro sistema operativo in uso e delle vostre app e dati potete creare un clone avviabile utilizzando “SuperDuper” o “Carbon Copy Cloner”. Fatto questo potrete far partire l’installer inserito nel drive bootabile, eliminare i dati presenti sul vostro disco rigido ed installare su esso Maverick in modo pulito. Una volta completata l’installazione potrete utilizzare Setup o Migration Assistant per riportare i vostri dati dal backup precedentemente creato. Se poi desiderate un avvio realmente pulito potrete reinstallare manualmente le vostre app e successivamente ricopiare i vostri dati. Naturalmente, in quest’ultimo caso tante più applicazioni avrete comprato sul Mac App Store tanto più semplice sarà reinstallarle. Vi basterà accedere al Mac App Store e con pochi click potrete fare in modo che vengano reinstallate tutte quelle acquistate.
E’ preferibile effettuare un’installazione pulita di Mavericks?
Bene, abbiamo visto poco sopra che è possibile procedere ad una installazione pulita del nuovo sistema operativo a questo punto, però, ci chiediamo se sia anche necessario o consigliabile farlo. Generalmente, prima di Snow Leopard (OS X 10.6), l’opinione unanime era nel senso che fosse preferibile procedere con una installazione pulita, ma l’installer di Snow Leopard e il Setup/Migration Assistant erano talmente ben fatti da evitare il trasferimento di software incompatibili e gli installer delle versioni successive di OS X sono stati persino ulteriormente migliorati. In Lion, Mountain Lion e Mavericks, infatti, durante il primo “log in” arrivano addirittura ad eliminare automaticamente alcuni programmi ed add-ons incompatibili.
Cos’è allora che non fanno il Setup o il Migration Assistant? Secondo quanto affermato dallo staff di Macworld dopo aver installato varie volte Mavericks su Mountain Lion, Lion, Snow Leopard e Leopard, pare che si siano verificati solo pochi problemi connessi ad incompatibilità e l’aggiornamento a Mavericks è stato ancor più agevole di quanto non fosse quello a Mountain Lion. Partendo da queste verifiche, lo staff di Macworld afferma che se avete preparato adeguatamente il vostro Mac prima dell’installazione di Mavericks (ad esempio effettuando tutti gli aggiornamenti disponibili per le app e i software installati) dovreste installare il nuovo sistema operativo direttamente su quello esistente, sia esso Mountain Lion, Lion, o Snow Leopard. Peraltro, poichè Mavericks, Mountain Lion e Lion hanno gran parte del codice in comune, aggiornare da uno di essi a Mavericks dovrebbe essere meno rischioso di quanto non possa esserlo farlo partendo da Snow Leopard.
Ci sono, comunque, alcune situazioni in cui qualche utente può prendere in considerazione un’installazione pulita. La prima riguarda il caso in cui sul disco di avvio del Mac sia stata precedentemente fatta qualche partizione che impedisce all’installer di Mavericks di creare la necessaria partizione speciale di recupero. Considerando quanto possa essere utile la modalità recovery, in questo caso è preferibile effettuare una installazione pulita anche solo per poter eliminare le precedenti partizioni e ripristinare il disco in una configurazione standard che consenta all’installer di creare la partizione Recovery HD. (Se non volete reinstallare tutto manualmente potrete sempre usare Setup o Migration Assistant per riportare i vostri dati e le vostre applicazioni sul nuovo sistema).
L’altra è quella in cui si trova chi stia utilizzando il Mac già da un po’ di tempo; in questo caso, infatti, installando e cancellando molte app ed add-ons, è probabile che l’hard disk sia pieno di file non necessari. Una nuova versione di OS X, quindi, può essere un’ottima opportunità per fare una buona pulizia. Naturalmente se fate una installazione pulita per questo motivo non utilizzate il Setup o il Migration Assistant per riportare tutto dal vostro backup (visto che riportereste anche tutti questi files inutili), ma ricopiate manualmente i vostri dati e reinstallate solo le app che realmente usate.