L’Italia appassionata di Apple e della sua storia: dopo l’acquisto effettuato da Marco Boglione e documentato da SlidoToMac, ieri un altro italiano si è aggiudicato un raro Apple I in un asta organizzata da Christie’s.
L’Apple I è stato acquistato per 387.750$ dalla Bolaffi, nota casa torinese che lavora nel campo del collezionismo di monete e francobolli. Insomma, Torino patria dell’Apple I, dato che anche Boglione abita nel capoluogo piemontese.
L’Apple I acquistato è uno dei pochissimi modelli che uscirono dal garage di Steve Jobs e sul quale lavorarono direttamente proprio l’ex CEO di Apple e il suo amico e co-fondatore dell’azienda Steve Wozniak.
«L’Apple I – ha dichiarato Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato del gruppo, alla Stampa– rappresenta l’inizio di una storia affascinante, che ha portato la Apple a essere l’azienda che oggi tutti conosciamo. Questo computer è l’icona del “vintage tecnologico”, un collezionismo che oggi inizia a decollare e che prima o poi sarà popolare e visibile nelle case di molti appassionati, come negli anni Ottanta e Novanta furono i jukebox. Sicuramente c’è spazio per una interessante rivalutazione dell’oggetto, soprattutto dato il suo appeal a livello mondiale. L’idea della “cordata di investitori” è nel cassetto da diversi anni. Un pezzo da novanta come l’Apple I, nell’ottica della diversificazione del portfolio di un singolo investitore rappresenterebbe una posizione molto rischiosa. Invece la possibilità di possederne una parte gli permette con minor rischio di partecipare attivamente all’acquisto di quell’oggetto e al contempo di poterne godere il possesso, sapendo che resta custodito e ben visibile nella nostra azienda».