Durante un incontro tenutosi ad Atlante, l’ingegnere Apple Stuart Cheshire ha proposto di estendere gli attuali DNS multicast, e quindi anche la tecnologia Bonojour di Apple, per gestire meglio le configurazioni di rete più complesse. La proposta è stata avanzata in risposta alle critiche mosse da studenti universitari relativamente alla necessità di avere un protocollo di rete più dinamico, e in grado di funzionare al meglio con le connessioni a banda larga usate nei college e nelle reti aziendali.
Bonjour, mDND e Zeroconf sono le tecnologie di base che consentono di connettere senza problemi il Mac alla maggior parte delle periferiche in commercio, e di far funzionare la connessione AirPlay su iOS per collegare iPhone e iPad a stampanti wireless e alla Apple TV. Attualmente, il protocollo Bonjour è progettato per lavorare su un singolo router e su una singola subnet di rete associata. Fin dalla versione Tiger di OS X esistono delle configurazioni specifiche per aumentare le potenzialità di Bonjour, ma sono troppo complesse da poter essere impostate dall’utente medio.
Apple ha quindi risposto alle varie richieste di migliorare Bonjour AirPlay e AirPrint, promuovendo un nuovo standard industriale che prevede di risolvere tutti i problemi con i collegamenti alle reti a banda larga di aziende e università, senza il bisogno di dover effettuare alcuna configurazione. Bnojour è diventato ormai una sorta di standard de facto, anche se inizialmente non fu progettato per le piccole reti domestiche.
La proposta di Apple è quella di creare un gruppo per rendere più dinamico Bounjour e fare in modo che sia accessibile attraverso Apple TV per più indirizzi di rete e subnet, migliorando la scalabilità del servizio per le reti di grandi dimensioni e aggiungendo il supporto per la cifratura e l’autenticazione su Apple TV.