Dopo la recensione del nuovo MacBook Pro 13″ Retina, oggi vi proponiamo una recensione completa dei nuovi Mac Mini.
La recensione, effettuata dal portale MacWorld, ci parla di un computer performante e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Già nel 2011, il Mac mini aveva portato con sè diversi cambiamenti, in primis il passaggio al processore Intel Core i5, le porte Thinderbolt e l’assenza di un SuperDrive per CD/DVD. Il nuovo Mac mini non è così rivoluzionario come furono i modelli dal 2011, ma l’aggiornamento rimane comunque molto significativo.
Il modello 2012 presenta la porta USB 3.0, che sostituisce le vecchie 2.0 presenti nel modello precedenti, e gode anche di una scheda grafica integrata e, per la prima volta, un processore quad-core per il modello di punta.
L’aspetto estetico è molto simile ai modelli 2012 e 2011, per cui abbiamo un profilo basso con altezza di 1,3 cm, larghezza e profondità di 19,7 cm e peso da 1,22 kg, ma anche la forma ad “icona iOS” e design unibody in alluminio. Il frontale ha un led di stato e la porta infrarossi. La parte posteriore dispone del tasto per l’alimentazione, dell’ingresso per l’alimentatore e delle porte Gigabit Ethernet, FireWire 800, HDMI, Thunderbolt e USB 3. abbiamo anche uno slot per schede SDXC, e per l’audio out, mentre per le connessioni senza fili abbiamo il Wi-Fi 802.11a/b/g/n, il Bluetooth 4.0 e la già citata connettività a infrarossi (IR).
Come sempre, con il Mac mini non sono inclusi mouse, tastiera e display. Nella confezione troviamo un cavo HDMI-DVI, ma potrebbe essere necessario acquistare a parte un adattatore esterno per altri tipi di collegamenti.
Il modello base da 649€ viene fornito con processore Intel Core i5 dual-core a 2,5GHz (Turbo Boost fino a 3,1GHz) con 3MB di cache L3, RAM da 4GB (DDR3 a 1600MHz e disco rigido da 500GB. Oltre alla RAM aggiuntiva da 8 o da 16GB, il modello base non consente di aggiungere altri elementi opzionali. Il modello di punta da 849€ ha un processore Intel Core i7 quad-core a 2,3GHz (Turbo Boost fino a 3,3GHz) con 6MB di cache L3, disco rigido da 1TB e RAM da 4GB. Questo Mac mini è configurabile con Intel Core i7 quad-core a 2,6GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz), oltre che con RAM da 8 o 16GB, e con un’unità a stato solido da 256GB o con un Fusion Drive da 1TB.
Sicuramente l’opzione Fusion Drive consente di avere prestazioni migliori, soprattutto nei tempi di avvio del Mac e delle singole applicazioni. Inoltre, Fusion Drive “Impara” le nostre abitudini, per cui se usiamo spesso Aperture e raramente iPhoto, il sistema sposterà la libreria iPhoto sulla parte più lenta del disco rigido, lasciando Aperture sulla più veloce memoria flash.
In generale, le prestazioni del modello di punta del Mac mini (non configurato con altre opzioni)sono sensibilmente migliori rispetto all’entro-leve, con velocità pari al 51% in più. Entrambi i modelli usano le scheda grafica HD Graphics 4000, diversa rispetto alla scheda grafica separata presente sul modello 2011 (AMD Radeon HD 6630M). Le prestazioni sono migliori rispetto alla vecchia scheda grafica per quanto riguarda la resa dei giochi, ma lavora peggio in caso di elaborazione video (-24% in prestazioni).
Rispetto al modello 2011, però, questo nuovo Mac mini ha risultati benchmark più alti anche per il modello base (31% più perforante) e anche nelle prove sul campo tale velocità si nota.
Il nuovo Mac mini continua a costruire solide fondamenta rispetto al modello del 2011, ed è un’ottima soluzione per chi cerca un computer Mac a prezzi inferiori ai 650€ (almeno per il modello base) e non si necessità di un iMac. In generale, anche il modello base è in grado di servire l’utente per la maggior parte delle attività, e di farlo bene.