I Mac hanno sempre goduto di essere sistemi più sicuri delle controparti Windows ma abbassare la guardia, come dimostrato recentemente, non può che condurre a spiacevoli ripensamenti.
Bisogna prenderne atto e farsene quanto prima una ragione: il vecchio ed intramontabile adagio dei Mac impenetrabili e inattaccabili, inespugnabili, sicurissimi ed in grado di generare invidia nei sistemi competitor non è più uno fra i tratti salienti dei sistemi di Cupertino. Le motivazioni sono numerose e per certo non tutte riconducibili ad Apple che, anzi, c’è da dire grazie all’adozione di meccanismi come Gatekeeper ha in parte arginato la marea delle Apps che, tramite Mac App Store, è possibile far venir giu sulla nostra scrivania… le cause? Indubbiamente la maggiore complessità del codice, sul fronte OS, è potenziale fucina di bug ma sono le applicazioni terze, i siti Web non sicuri, script, Applet e soprattutto quella maggiore diffusione che ha iniziato a stuzzicare l’interesse dei cracker (gli hacker hanno una morale e di certo se forzano dei sistemi è per segnalarne le criticità, giusto per rimarcare la differenza…) che guardano al mondo della Mela come la nuova Mecca (gli utenti PC-Windows sono svezzati fra antivirus, antimalware/trojan e Registro di sistema).
Come evitare che malintenzionati possano accedere ai nostri dati e ledere la nostra privacy? Anzitutto con il buonsenso, evitando i click stile “ultimo giorno sulla terra”, i siti Web che promettono mari e monti (a costo zero…), i pop-up che si aprono offrendo leccornie di ogni natura… la Rete è splendida ma ricca di insidie e soprattutto con una buona percentuale di persone che nell’arco della giornata hanno molto tempo… “da perdere”. Al buonsenso, però, è possibile affiancare strumenti in grado di intervenire anche, soprattutto, quando non siamo presenti, monitorando costantemente il flusso di informazioni che via cavo o rete Wireless giungono fino a noi.
Tra le varie soluzioni disponibili oggi parliamo di MacScan, un programma che da anni orbita sugli OS della Mela per il suo riuscito mix di sicurezza/protezione contro spyware e malware e la sua leggerezza che, in modo quasi trasparente, permette di averlo sempre in funzione senza rallentamenti percepibili.
Il suo funzionamento è semplice quanto spietato, frutto di ben 10 anni di onorato servizio: monitoraggio dei dati, rilevazione di eventuali minacce o informazioni sospette, isolamento in quarantena (in caso non siano correttamente identificate oppure non possano essere direttamente “trattate”) o rimozione diretta. Il programma, inoltre, è in grado di analizzare anche i cookie, rimuovendo quelli presenti nella blacklist online (costantemente aggiornata) ed evitando che la loro cancellazione possa far sparire i dati di accesso ai siti (per la funzione di autocompletamento del browser).
Il programma si aggiorna automaticamente nel caso di nuove definizioni e gli aggiornamenti, almeno in casa SecureMac, sono garantiti per l’intero ciclo di vita del software, salvo stravolgimenti in qualche major release che ne comportasse un radile cambiamento nel modo in cui sono gestite le firme.
Con la promozione in corso è possibile acquistare la versione 2.9.4 di MacScan per 12,99 dollari anziché $40, risultato di una stretta sul prezzo pari a 68%!
Nella pagina con l’offerta, che avrà termine domani, è scaricabile anche una versione dimostrativa del tool.