La Compagnia di Cupertino al lavoro per integrare funzionalità di registrazione digitale e condivisione diretta su iCloud? La fonte è autorevole ma la levata di scudi altrettanto epica…
Apple non è fatta per inseguire… deve, sempre e comunque, stravolgere, rivoluzionare, ideare, riprogettare e la forza con cui riesce ad irrompere nel mercato, l’onda d’urto con cui è in grado di investire competitor lascia ogni volta, come la prima volta, di stucco.
Le ultime indiscrezioni, perché fino a conferma (che non ci sarà mai e lo sappiamo…) ufficiale tali sono, giungono direttamente dal Wall Street Journal, testata da sempre attenta al frutto proibito, secondo cui Apple avrebbe intenzione di rendere l’Apple TV una sorta di “videoregistratore digitale“, un extender in grado di registrare (probabilmente in primis in locale, SSD auspicabilmente…), le trasmissioni riprese e, su nostra richiesta, trasferirle direttamente su iCloud per la condivisione con tutti gli altri iDevice.
L’idea non è di certo originale e già ora è possibile sfruttare la potenza degli smartphone e tablet di ultima generazione (nonché le ultime evoluzioni degli OS mobile) per pilotare set-top-box o decoder in grado di assolvere a questo compito (personalmente confermo la bontà dell’operazione con il Dreambox e l’App Dreambox Live su iPad) ma la differenza è che il progetto, questa volta, è di natura planetaria, con una potenza di fuoco alla proliferazione del video “on-demand” con alle spalle la compagnia piu’ influente, piu’ amata e… piu’ odiata.
Per noi consumatori sarebbe indubbiamente un vantaggio notevole poter gestire, registrare ma soprattutto guardare ovunque ci si trovi quanto programmato sull’Apple TV ma al di là delle problematiche tecnologiche a cui gli ingegneri di Cupertino hanno sempre dato risposte brillanti, il vero problema per Apple è rappresentato dal diritto d’autore, dal copyright delle trasmissioni, dalla posizione, inamovibile con cui gli attuali attori del mercato hanno accolto queste rivelazioni.
Apple, sempre stando alla fonte del WSJ, avrebbe anche mostrato un prospetto di come funzionerebbe il tutto agli interessati ma la risposta sarebbe stata non tiepida, gelata, anche se appare chiaro come il futuro sia proprio l’attuale presente, ovvero all’insegna della condivisione “sulle Nuvole”, e che a Cupertino, in un modo o nell’altro, troveranno la giusta mediazione.
Probabilmente le prime release della futura TV cupertiniana implementeranno solo in nuce tali funzioni in attesa, o previsione, che la situazione si sblocchi e che i progetti visionari di Jobs e dell’attuale CEO Cook possano nuovamente farci tornare… fra le nuvole.