Ce ne eravamo già accorti con l’introduzione dei modelli Unibody: riparare un MacBook Pro da soli non è facile. Ma le cose si complicano con i nuovi modelli.
Lo abbiamo sempre saputo: sostituire le parti di un PC risulta molto ma molto più semplice rispetto ai Mac. Già con i modelli iMac, rispetto alla versioni desktop, la situazione era nettamente a favore dei PC. Ma ora con i nuovi MacBook Pro è diventata una cosa veramente complessa.
iFixit ha reso disponibile on line una serie di guide per chi volesse intraprendere la strada della sostituzione in completa autonomia delle componenti hardware dei modelli Retina Display. Le guide, in totale, sono quindici e spaziano su tutti gli argomenti: AirPort, batteria, scheda madre, disco b e via così. Ma, fa notare il noto sito, l’operazione non è alla portata di tutti.
iFixit fa notare, infatti, che molte delle componenti sono alla portata di tutti, purché si utilizzino gli strumenti adatti, altrimenti si rischiano danni molto gravi. Per alcune parti, invece, bisogna essere molto attenti e molto pratici: basti pensare che per rimuover il TrackPad bisogna togliere necessariamente la batteria. E rimuovere la stessa richiede estrema attenzione per non danneggiarla. Ma anche la sostituzione dello schermo LCD richiede estrema cura: il rischio di una sua rottura è estremamente elevato. Purtroppo, come si era notato fin dall’inizio, alcuni componenti vanno sostituiti in blocco, come ad esempio la fotocamera di FaceTime.
Brutte notizie dal lato dei costi di sostituzione di terze parti: secondo una stima, la sostituzione della batteria dei nuovi Retina si aggira intorno ai 500$. Tutti fattori da prendere in considerazione se si sta pensando all’acquisto di un nuovo MacBook Pro Retina ed all’eventuale acquisto dell’Apple Care Protection Plan.
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