MacWorld approfondisce alcune tematiche sul Retina Display del nuovo MacBook Pro

Una delle più grandi novità del WWDC2012 è stata sicuramente la presentazione del nuovo MacBook Pro con Retina Display, dotato di una risoluzione mai vista in precedenza su un computer portatile. MacWorld ha avuto modo di approfondire alcuni aspetti di questo display, rispondendo alle domande di alcuni utenti (riprese da Melablog).

Che temperature raggiunge il nuovo MacBook Pro e quanto spesso partono le ventole?

Non ho con me le esatte temperature, quindi cercherò di restituire la mia osservazione soggettiva. […] Ho guardato diversi video su Youtube e trailer, tutti a 720p. Il laptop si è scaldato un po’ quando ho installato Diablo III, ma non abbastanza da risultare fastidioso sulle gambe; non sono riuscito neppure ad avviare le ventole durante il processo […]. Per far partire per bene le ventole, ho fatto girare Diablo III […]. Con il gioco alla risoluzione di 2880 x 1800, le ventole hanno iniziato a muoversi, e si sentiva decisamente.

La risoluzione extra porta reali vantaggi rispetto allo schermo del precedente 15″ o mi mancherà il vecchio 17″? Inoltre, l’opzione “Più spazio” nelle Preferenze del display produce elementi grafici illeggibili?

L’opzione “Più spazio” rende più piccoli gli elementi UI, ma secondo me non sono affatto troppo piccoli. Col MacBook Pro Retina impostato con “Più spazio” (1920×1200) affiancato ad un 15″ del 2011 a 1440×900 lo spazio extra del Retina c’è e si vede.

Lo schermo Retina del nuovo MacBook Pro non “antiriflesso” (”antiglare”) ma semplicemente “meno lucido” (”less glossy”). Vale a dire?

In un video durante il keynote, Jony Ive ha detto che il MBP Retina non possiede una copertura di vetro separata per lo schermo, il che si traduce in una quantità inferiore di riflessi. Quindi lo schermo è e resta di tipo lucido, non è affatto uno schermo opaco o antiriflesso. Anzi, questa opzione non è neppure offerta da Apple.[…]
Secondo me il MBP Retina crea meno riflessi, e la differenza è piuttosto evidente.

Si può aggiornare RAM o SSD con componentistica di terze parti? Se avete il post sulla dissezione del nuovo MacBook Pro, la risposta la conoscete già:

Sembra che l’implementazione di RAM e unità di storage sia simile a quella del MacBook Air. […] Apple afferma che si tratti di memoria “onboard,” il che significa che fa parte della scheda logica. […] Non esistono quindi slot per la RAM, e non è possibile effettuare aggiornamenti fai-da-te. […] L’unità di storage flash di Apple è un modulo di memoria flash che si infila in uno slot della scheda logica. Poiché tali moduli non sono disponibili dai produttori di terze parti (a parte PhotoFast che ci ha provato prima di essere bloccata da Apple), è improbabile che gli utenti possano effettuare da sé degli aggiornamenti.

Da sottolineare che manca un input audio (per cui dovrete avvalervi di adattatori USB o Thunderbolt), e manca anche il Kensington lock; le porte USB 3.0 ovviamente sono compatibili anche con USB 2.0. E avevate notato? Sulla cornice dello schermo, scompare la scritta “MacBook Pro.” Ma come si comporta a livello prestazionale, in attesa di becnhmark approfonditi?

Soggettivamente parlando, il laptop sembra piuttosto veloce, e non ho esperito alcun problema di prestazioni, né rallentamenti o incertezze.

Infine, una domanda che scatenerà parecchio disappunto. È un’impressione, oppure il MacBook Pro da 17″ è scomparso dall’Apple Store?

No, non è la tua immaginazione. È vero. Il modello da 17″ raggiunge il MacBook, il Newton e tutti gli altri prodotti nel cimitero di Apple. Lunga vita al MacBook Pro 17″!

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