Tra i tanti software utili per migliorare le prestazioni del nostro Mac, iFreeMem si distingue per essere un utilissimo strumento di gestione della memoria RAM. Spesso succede che, dopo molto tempo di utilizzo del sistema operativo, con applicazioni pesanti o dopo vari cicli di sospensione, il Mac rallenti fino a diventare una vera lumaca. Di solito mi succede dopo una settimana di utilizzo intensivo senza mai spegnerlo, non so a voi (dipende molto dalle caratteristiche hardware del Mac e dai software che usate). In questi casi iFreeMem ci viene in aiuto e ci evita di dover riavviare inutilmente il computer!
In pratica, quando riavviamo il Mac, facciamo si che OSX riparta da zero, completamente libero dalla memoria virtuale (che viene creata sul disco fisso, occupando spazio temporaneamente) e con pochissime applicazioni avviate (tutte quelle di sistema, ma anche Finder più qualunque altra App sia programmata per partire all’avvio). Non appena viene acceso da spento, dunque, il Mac risulta reattivo e velocissimo. Dopo l’uso continuato di Photoshop, Chrome e altri programmi pesanti, il sistema rallenta tantissimo.
Questo accade perché tutti i software usati riempiono la memoria RAM e, ad un certo punto, OSX è costretto a generare memoria virtuale sul disco fisso: un tipo di memoria molto più lenta, rispetto alla vera RAM. A quel punto, la vera RAM, anche se disponibile, resta spesso inutilizzata anche per colpa della cache e le applicazioni continuano a girare lentamente. Come mai? Liberare la RAM inutilizzata richiede tempo, circa un minuto. Mac OSX non è programmato per liberare continuamente la RAM inutilizzata, altrimenti l’utente dovrebbe attendere in lunghi periodi di pausa con il computer che non risponde. Molta della RAM occupata, tra l’altro, resta tale per la cache dei programmi! In teoria, la cache è stata creata per velocizzare l’apertura ed il funzionamento di certi software: la RAM è infinitamente più veloce del disco fisso. Tuttavia, spesso la cache resta piena di file inutili perché non tutte le app sono in grado di liberarla in modo intelligente (vedi AutoCAD che è un vero maestro nell’arte del riempimento virulento della memoria cache, e non potrebbe essere altrimenti).
In questa situazione entra in gioco iFreeMem che, in pratica, è in grado di liberare a comando la memoria inutilizzata! Quando chiederemo ad iFreeMem di liberare la RAM, il computer diventerà inutilizzabile per circa un minuto ma, dopo, ritornerà responsivo proprio come appena acceso! Con applicazioni pesanti come AutoCAD, iFreeMem è un vero must have, credetemi.
Una volta avviata l’applicazione, possiamo configurarla perché la sua icona appaia solo nella barra di sistema e non nel dock: sicuramente un comportamento molto più conveniente e discreto. L’icona di sistema può poi essere rappresentata in bianco e nero (come quasi tutte le app del Mac), oppure a colori, scala di grigi, etc. Cliccando sull’icona di iFreeMem nella barra di sistema, vedremo un pannello nero semi-trasparente che ci mostrerà un grafico a torta rappresentante la memoria RAM vincolata alle applicazioni, quella libera, quella utilizzata e quella inutilizzata. Quando la RAM inutilizzata (blu) diventerà troppa e ci accorgeremo che il Mac è diventato più lento, potremo riportare le prestazioni alla normalità semplicemente premendo il pulsante “Optimize Memory”! Davvero un’applicazione utilissima e, per 15 Euro, vale sicuramente la pena di acquistarla. Potrete anche optare per l’opzione di acquisto tramite TrialPay che vi permetterà di avere gratis iFreeMem a patto di accettare alcune offerte che vi verranno proposte. A voi la scelta, l’applicazione, per me, è assolutamente utilissima!