Perché Apple ha già reso pubblico il contenuto del WWDC di lunedì prossimo?

Sembra infatti che si conoscano ormai tutte le novità da presentare a San Francisco lunedì (potrete seguire la diretta sul nostro sito). Sappiamo che ci sarà anche Steve Jobs alla presentazione del nuovo sistema operativo Lion, verrà introdotto inoltre la versione 5 di iOS per gli apparecchi mobili e il nuovissimo servizio iCloud della Mela. Pare null’altro. Non dovrebbero esserci quindi novità hardware, e del nuovo iPhone se ne riparlerà forse in autunno.  Eppure non c’è nessun precedente nella storia di Apple dove i prodotti venissero annunciati con anticipo, rompendo quel fortissimo “segreto di stato” che ha sempre caratterizzato ogni evento della Mela morsicata. Qual è il vero motivo stavolta?

Non ci sarà nessun nuovo iPhone quest’anno.
In questo modo non si crea quell’attesa mediatica e psicologica, con conseguente delusione e ovvii commenti del tipo “tutto qua ?“. Per alcuni analisti sembra proprio questo il motivo reale, visto che Apple ci aveva abituati in 3 anni all’arrivo di un modello nuovo di melafonino. Non a caso l’uscita del modello bianco è del mese scorso, e di sicuro questa scelta non è casuale o un errore di produzione. Insomma il nuovo iPhone potrebbe avere novità tali da essere introdotto nel mercato al momento giusto. E visto che la versione 5 non sarà un’evoluzione dell’attuale ma una rivoluzione, i tempi di sviluppo delle novità sono più lunghi del previsto. Si tratterebbe in questo modo di un’uscita di un modello di telefono di nuova concezione, stroncando ancora un volta la concorrenza, concentrata su modelli classici di smartphone, per quanto nuovi e belli possano essere. Apple allungherebbe ancora una volta su tutti gli altri, con una scelta che nessuno avrebbe previsto.

Introdurre il servizio iCloud, e quindi inserirlo nel nuovo iOS 5.
Sarebbe questa una pausa essenziale per capire come il nuovo servizio di “condivisione nella nuvola” verrà recepito dal grande pubblico, e quanto gli utenti siano disposti a spendere ancora altri soldi. Il servizio iCloud entrerebbe con un po’ di tempo nella mentalità e nell’uso quotidiano di tutti. Quando il terreno sarà “seminato al punto giusto”, gli utenti sentiranno la necessità di adeguare il vecchio hardware con uno nuovo, magari costruito ad hoc. Sarebbe in questo caso una sola scelta strategica del potente reparto marketing di Cupertino.

Depistare l’attenzione sulla novità hardware in arrivo.
Questa viene ritenuta la meno probabile delle cause, proprio perché Apple non lavora in questo modo. Ma se così fosse realmente, ancora una volta Cupertino riuscirebbe a creare l’evento spettacolo, quando ormai noi per primi avremo raccontato a tutti i conoscenti (ma proprio tutti) che lunedì non uscirà il nuovo telefono iPhone. Eppure in questi casi Apple ha sempre adottato la scelta del non parlarne, con l’obbligo del silenzio monastico e la bocca cucita di tutti, a garanzia dell’impatto mediatico della novità. Sembra proprio che Cupertino riesca a manipolare l’uso della stampa mondiale, anche in questo caso, con annunci e comunicati ufficiali ricchi di informazioni pilotate. Gli osservatori sottolineano però che Apple tende a “imboccare” la notizia con giornalisti e sviluppatori di fiducia, proprio in coincidenza di grandi eventi altrui, col fine di mantenere i riflettori sempre su se stessi. Ma non sarebbe questo il caso.

Il servizio iCloud è strategico e rappresenta il futuro di Internet.
Per gli strateghi di Cupertino, il nuovo modo di usare Internet nel prossimo futuro è legato proprio alla condivisione dell’archivio personale degli utenti, non solo quello audio. Ciò significa che l’introduzione di questo servizio assume un’importanza primaria, anche nei confronti del prodotto principale di Apple. Dedicare l’intero evento a una scelta così importante è obbligatorio, proprio perché il servizio di condivisione iCloud è un investimento fondamentale per il futuro di Cupertino. Chi non investe oggi nel modo giusto in questa nuova funzionalità di condivisione, forse si ritroverà impreparato quando tutti gli utenti di Internet useranno il servizio Cloud al pari dell’uso principale del cellulare. In questo scenario iCloud sarebbe importante quanto la chiamata telefonica stessa, destinata a diventare la funzione secondaria del nostro cellulare-computer.

One more thing: non ci rimane che sintonizzarsi tutti lunedì nel tardo pomeriggio, sulla nostra rete ovviamente!

Fonte: NYT

 

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