Le app gratuite su Mac App Store sono un’esca per gli acquisti in-app?

Uno sviluppatore afferma che su Mac App Store ci sono delle app gratuite che fanno da esca per gli acquisti in-app.

Lo sviluppatore Jeff Johnson ha affermato, su Twitter, che tra le migliori app gratuite disponibili sul Mac App Store ci sarebbero delle esche che spingono i clienti ad acquistare i pacchetti aggiuntivi in-app.

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Le app il cui modello di business si basa su abbonamenti mensili o annuali e acquisti in-app stanno diventando sempre più popolari. Tuttavia, parrebbe che alcuni sviluppatori abusino di questo sistema per indurre gli utenti a pagare le app che, a prima vista, sembrano totalmente gratuite.

Una delle app segnalate da Johnson è GCalendar per Google Calendar, che è attualmente la 40ª app gratuita più scaricata su Mac App Store negli Stati Uniti. Chiunque può scaricarla gratuitamente, ma l’app non offre alcuna funzionalità a meno che non si paghi per una licenza tramite acquisto in-app, stando a quanto affermato dallo sviluppatore.

Non c’è nemmeno un periodo di prova o una serie di funzionalità limitate per consentire all’utente di esplorare e provare l’app prima di pagare una licenza. Tuttavia, l’app è valutata quattro stelle sull’App Store, anche se le sue recensioni non sono tutte positive. Lo stesso sviluppatore avrebbe altre otto app per macOS disponibili sul Mac App Store, tutte con lo stesso approccio.

Questo sviluppatore ha 9 app nel Mac App Store che sembrano avere tutte lo stesso “modello di business”: scaricabili gratuitamente, con acquisti in-app. Tuttavia la prima volta che si apre l’app, questa richiede un acquisto anticipato una tantum, per poter funzionare. Nessuna prova gratuita, nessun abbonamento.

Come ha spiegato Johnson, questi sviluppatori approfitterebbero dell’App Store che consente a chiunque di scaricare e valutare le app gratuite. In questo modo, risulterebbe facile collocare l’app tra le più scaricate sull’App Store con buone valutazioni.

9to5Mac ha fornito una sua interpretazione e versione dei fatti e si aspetta grandi cambiamenti affinché il Mac App Store diventi una piattaforma più seria.

Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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