Ci sono prodotti tecnologici che hanno lasciato un segno indelebile nella storia per la loro e che nonostante gli anni non perdono mai il loro fascino e il loro significato storico. 36 anni fa il compianto Steve Jobs svelò al mondo il Macintosh, un computer destinato a fare la storia di Apple e non solo.
Fu proprio il 24 gennaio 1984 che Steve Jobs, durante il meeting annuale degli azionisti di Apple a Cupertino, svelò al mondo il nuovo rivoluzionario computer dotato di display in bianco e nero da 9 pollici, processore Motorola 68000 da 8 MHz, 128 KB di RAM e unità floppy da 3,5 pollici.
Con un prezzo fissato a 2495 dollari, Apple lanciava l’ultima grande sfida allo strapotere IBM nel mondo dei personal computer con una presentazione rimasta indelebile nel cuore degli appassionati Apple ma anche di tutti gli appassionati di tecnologia. Steve Jobs si presentò infatti sul palco con una borsa dalla quale estrasse il nuovo e fiammante Macintosh, che si mostrò al pubblico con una demo degli applicativi disponibili.
Nonostante un prezzo alto per l’epoca il Macintosh riuscì a vendere ben 70.000 unità in poco più di tre mesi ma a contribuire alle vendite fu senza dubbio lo storico spot pubblicitario mostrato al Superbowl, un spot senza dubbio pungente proprio verso lo strapotere IBM di quegli anni.
Apple negli anni successivi ha poi proposto diversi nuovi modelli tra i quali il Macintosh II, il Macintosh Classic ed Power Macintosh. La storia del Macintosh è stata una continua evoluzione di prestazioni e design, che non ha mai mancato di stupire e convincere. Tanti auguri Macintosh e ai suoi 36 anni!
Qualcuno di voi ne possiede ancora uno?
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