macOS Mojave, ecco tutte le novità

Apple ha presentato ufficialmente macOS 10.14 con tante novità sia funzionali che di ottimizzazione. Il nome scelto per questo nuovo sistema operativo è Mojave. La prima beta è già disponibile.

Si passa dalle vette delle montagne al deserto Mojave in questo nuovo macOS 10.14. La prima grande novità è la modalità “Night”, che consente di oscurare l’intera interfaccia non solo per affaticare meno gli occhi, ma anche per consentire ai professionisti della fotografia e delle prestazioni di lavorare meglio. Tale modalità potrà essere integrata anche dalle app terze. Questa modalità Dark mette in risalto i contenuti mentre i controlli restano in background. Gli utenti possono inoltre passare da una Scrivania chiara a una scura, e le app integrate come Mail, Messaggi, Mappe, Calendario e Foto includono tutte design pensati per la nuova Dark Mode. Presenta anche la nuova Dynamic Desktop che varia in automatico l’immagine della Scrivania in base all’ora del giorno. Gli sviluppatori possono usare l’apposita API per implementare Dark Mode nelle loro app.

Mojave sarà anche l’ultima versione di macOS a supportare le app a 32-bit.

A livello funzionale, la scrivania integra ora la funzione “stack” che permette di organizzare al meglio i file presenti sul desktop. Per gli utenti che hanno scrivanie piene di documenti, con stack sarà molto più facile organizzarli al meglio visto che i vari file saranno automaticamente raggruppati per tipologia: PDF; immagini, fogli di calcolo e così via. Facendo clic su una pila di file, questa si estenderà per mostrare tutti i vari file in essa contenuti. Gli utenti possono personalizzare le Stacks in base ad altri attributi dei file, per esempio la data o i tag. Anche il Finder è stato significativamente aggiornato in macOS Mojave con una nuova Gallery View che consente agli utenti di scorrere visivamente i file. Il pannello dell’anteprima mostra ora tutti i metadati di un documento, così è più facile gestire interi asset di contenuti. Le azioni rapide consentono agli utenti di creare e proteggere tramite password un PDF oppure eseguire azioni Automator personalizzate sui file direttamente dal Finder. Visualizzazione rapida mostra rapidamente un’anteprima full-size dei documenti, così gli utenti potranno ruotare e ritagliare le immagini, annotare PDF e tagliare clip audio e video senza dover aprire l’app corrispondente.

C’è quindi  una nuova modalità di visualizzazione nel Finder chiamata modalità Gallery. Questa modalità mostra una grande anteprima del file che stai guardando, e c’è una barra nella parte inferiore che ti permette di sfogliare i vari file. Infine, c’è una nuova area dati sul lato destro che mostra tutti i metadati per singolo file.

Legata sempre al Finder, c’è la già citata modalità di markup integrata in Quick Look. Ad esempio, se apri un PDF in Anteprima, puoi aprire gli strumenti di markup per aggiungere una firma oppure puoi ruotare una foto senza dover aprire effettivamente il file.

Anche gli screenshot saranno migliorati. Dopo aver selezionato un’area, questa viene visualizzata nell’angolo in basso a destra, in modo simile a come vengono visualizzati gli screenshot nell’angolo in basso a sinistra su iOS. Facendo clic su quell’anteprima, vengono visualizzati strumenti di markup simili a quelli che abbiamo visto nella sezione Anteprima. C’è anche una nuova area di strumenti per lo screenshot, con possibilità di catturare dei veri e propri video. Ad esempio, se c’è un’animazione in riproduzione su una pagina Web, puoi catturarla facilmente e ottenere l’intera animazione invece di un’immagine statica.

Continuity Camera” permetterà di utilizzare l’iPhone come una sorta di fotocamera remota wireless,  visto che con un click la foto verrà salvata direttamente sul Mac.

Le chiamate FaceTime di gruppo consentono di chattare con più persone contemporaneamente. Si possono inoltre aggiungere partecipanti in qualsiasi momento, se la conversazione è ancora attiva, e ci si può unire alla chat usando l’audio o il video da un iPhone, iPad o Mac. E persino partecipare usando l’audio FaceTime dall’Apple Watch.

Poche novità per Safari, relative soprattutto al miglioramento della privacy, soprattutto per quanto riguarda i tasti di condivisione sui social network. In Safari, l’evoluta funzione Intelligent Tracking Prevention aiuta a impedire ai pulsanti “Mi piace” o “Condividi” dei social media e ai widget di commento di tracciare gli utenti senza la loro autorizzazione. Safari condivide inoltre informazioni di sistema semplificate quando gli utenti navigano sul web: in questo modo non vengono tracciati in base alla loro configurazione di sistema. Safari crea, compila e memorizza in automatico password forti quando gli utenti creano nuovi account online e contrassegna le password riutilizzate così gli utenti possono cambiarle. I nuovi livelli di protezione dei dati richiedono alle app di ottenere l’autorizzazione dell’utente prima di usare la videocamera e il microfono del Mac o di accedere a dati personali come la cronologia di Mail e il database dei messaggi. Safari supporterà anche le Favicon (era ora!), le icone dei siti che compaiono nei tab aperti.

macOS Mojave avrà anche l’app News (non in Italia) e l’attesa app Casa per gestire da Mac gli accessori HomeKit. Arriveranno anche le app Borsa e Memo Vocali, fino ad oggi disponibili solo su iOS.

Sarà aggiornata anche la grafica del Mac App Store, che sarà molto più simile a quella di iOS 11 con tanto di maggiori contenuti editoriali. Il nuovo design mette in evidenza le app nuove e aggiornate nella scheda Discover, mentre le schede Create, Work, Play e Develop aiutano gli utenti a trovare app per uno scopo o progetto specifico. Numerose app dei più importanti sviluppatori saranno presto disponibili sul Mac App Store, fra cui Microsoft Office 365, Adobe Lightroom CC e tante altre. Come sempre, gli utenti potranno scaricare le app dal Mac App Store in totale sicurezza, poiché sono tutte approvate da Apple. L’azienda darà anche più risalto alle recensioni degli utenti nelle schede delle singole app.

La versione beta di Mojave sarà disponibile da oggi. La versione pubblica arriverà in autunno. Lato sviluppatori, nel 2019 arriverà il tool per la creazione di app universali macOS/iOS.

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