La vita e la carriera di Steve Jobs sono segnate da molte decisioni intelligenti, eppure neanche lui è immune dal commettere errori. Così Jay Yarow, redattore di Business Insider, ha rispolverato la classifica delle dieci cose più “stupide” commesse da Steve.
- Ha ignorato la figlia per anni.
Avuta all’età di 23 anni, Jobs ha negato di essere il padre arrivando a giurare in tribunale di non poter procreare in quanto sterile. Questo ovviamente non è vero, ma era un tentativo di difendersi dalla moglie che vedendo Steve arricchito dai guadagni Apple cercava di conquistare il sussidio. - Ingaggiare John Sculley per dirigere Apple.
A quei tempi Steve era giovane e pensava di aver bisogno della supervisione di una persona più matura ed esperta per guidare Apple. 10 anni più tardi Steve dichiara: “Cosa posso dire? Ho assunto la persona sbagliata. Ha distrutto tutto quello che ho creato in 10 anni di lavoro”. - Quando ha lasciato la società ha venduto tutte le sue azioni.
E’ vero, Steve è ricco. Ma potrebbe essere veramente R I C C O. In rete c’è chi calcola che avrebbe potuto avere un capitale di 145,76 miliardi di dollari. - Il suo piano per la NeXT è stato un flop.
Insomma, la storia la conosciamo tutti. C’è da dire che nonostante il mancato successo commerciale in NeXT si è dato vita al padre del sistema operativo che oggi conosciamo. - Si è legato troppo a lungo con AT&T.
Se Steve avesse chiuso il rapporto esclusivo un anno prima, il mercato degli smartphone degli Stati Uniti potrebbe essere radicalmente diverso. Se Apple avesse iniziato a vendere iPhone con Verizon nel 2010, Verizon si sarebbe focalizzata su Android? E Google avrebbe venduto così tanto? Probabilmente no. - Si è trovato coinvolto nello scandalo delle stock options retrodatate.
Vi ricordate? Qualche anno fa Apple si è autodenunciata alla SEC per irregolarità nei piani di assegnazione delle stock option ai propri dirigenti e Steve, così come altri CEO in altre aziende, ne è rimasto coinvolto. Considerato che non ha realmente bisogno di soldi, è stato sciocco da parte sua anche solo rischiare di correre questo pericolo. - Ha dato fiducia ad Eric Schmidt.
Il co-fondatore di Google ha fatto parte del board di Apple per 3 anni, finchè l’imbarazzo di avere il piede in due staffe non lo ha portato alle dimissioni. Un tempo sufficiente, secondo l’autore, per imparare come funziona il business di software per tablet, smartphone, e pc desktop. E diventare un competitor della mela. - Ha mancato l’affare AdMob nel 2009.
Apple ha avuto 45 giorni per fare due diligence su AdMob, azienda leader nella pubblicità mobile. Ma alla fine è stata Google a precipitarsi sulla preda, acquistando la società per 750 milioni di dollari. Non una vera e propria tragedia per Apple, che nel frattempo ha acquistato Quattro avviando la propria piattaforma iAd. - Ha risposto a un cliente iPhone4 “basta evitare di tenerlo in quel modo”.
Già, perchè oltre ai problemi causati dall’antenna, anche la risposta di Steve al cliente che si lamentava della perdita del segnale quando lo smartphone era tenuto in un certo modo non ha certo aiutato l’immagine di Apple. - Non fa filantropia, nè la fa Apple.
Nonostante Jobs abbia guadagnato miliardi sembra che tenga tutto per sè, che non abbia mai fatto grandi donazioni. E’ possibile che le abbia fatte in privato, solitamente i ‘ricchi’ fanno sapere al mondo le loro azioni di beneficenza, se non altro per aumentare la consapevolezza riguardo la causa che stanno sostenendo.
E voi quale altra decisione aggiungereste a questa classifica?
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