In tanti hanno criticato i prezzi troppo elevati dei nuovi MacBook Pro, ma Apple si è difesa affermando che l’azienda, quando crea un nuovo prodotto, non pensa prima al prezzo, ma alla qualità, e che questi MacBook rispecchiano dispositivi di altissima fascia, pagati il giusto. Altri hanno poi notato come non sia possibile aumentare la RAM oltre i 16GB, e anche in questo caso Apple ha una sua spiegazione.
In risposta ad una e-mail di un cliente che chiedeva come mai non fosse possibile personalizzare un MacBook Pro con 32GB di RAM, Phil Schiller ha scritto quanto segue:
Per inserire più di 16GB di RAM veloce in un dispositivo portabile, avremmo bisogno di un sistema di memoria che consuma molta più energia, e questo non è il massimo per un notebook. Quando proverai i nuovi MacBook Pro, ti accorgerai che si tratta di un sistema davvero incredibile.
Insomma, Apple non prevede opzioni superiori ai 16GB di RAM per non far consumare troppa batteria.
AGGIORNAMENTO: secondo alcuni esperti, il vero motivo di questa scelta non è legato direttamente alla batteria. E’ vero che 32GB consumano più energia, ma gli utenti lo sanno e chi ne ha bisogno sa che deve preventivare un’autonomia minore. Il vero motivo sarebbe legato alla CPU: i processori Intel Skylake non supportano le RAM LPDDR4, e questo sarebbe il vero motivo che ha spinto Apple a non offrire ulteriori opzioni di potenziamento. In pratica, con i processori Skylake non ottimizzati per le RAM di questo tipo, la scelta dei 32GB avrebbe dimezzato la durata della batteria; in alternativa, Apple avrebbe dovuto realizzare una batteria molto più grande, sacrificando le dimensioni del MacBook Pro. Secondo l’autore di questo articolo, nemmeno i processori Intel del 2017 saranno in grado di soddisfare queste richieste, in quanto bisognerà attendere almeno il 2018.