Banda Larga e Ultralarga: lo stato della diffusione in Italia

SosTariffe.it ha realizzato uno studio che fa il punto della situazione sulla diffusione della banda larga e ultralarga in Italia, cercando di capire qual è la percentuale di popolazione in Italia raggiunta da questi servizi.

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Per concludere lo studio, SosTariffe.it ha consultato i dati resi disponibili da Infratel Italia, aggiornati al 30 giugno 2014, ed elaborato infografiche che illustrano le percentuali di copertura della popolazione con riferimento alla banda larga (2 – 20 Mbps) e alla banda ultra larga (30 Mbps), su base nazionale e regionale. Non manca poi il confronto del dato nazionale con quello europeo.

Il 96,9% della popolazione in Italia è raggiunto da servizi di accesso a Internet a banda larga in grado di fornire velocità di connessione comprese tra i 2 Mbps e i 20 Mbps. Si tratta di una percentuale in linea con la media europea, che si attesta al 97%. Nel nostro paese, la percentuale di popolazione in digital divide è pari al 3,1%.

Questo dato nazionale, però, non si riflette con omogeneità nelle singole Regioni italiane. Se, per esempio, in Lombardia, la percentuale di popolazione raggiunta da servizi di accesso a banda larga è pari al 98,40%, in Molise si scende del 13,4%.

Questo divario non rappresenta le differenze tra Nord e Sud, come dimostra il fatto che in Puglia la percentuale di popolazione raggiunta da servizi di accesso a banda larga è pari al 96,6%, mentre in Friuli Venezia Giulia è pari all’83%.

Facendo un confronto con il 2013 al 30 giugno 2014 in Italia, la percentuale di popolazione in digital divide con riferimento alla banda larga su rete fissa e wireless si attestava al 4%. Su base annua, dunque, il divario digitale si è ridotto di circa un punto percentuale, visto che al 30 giugno 2014 il digital divide si attesta al 3,1%. Questo significa che, in termini di copertura,  si è passati dal 96% (30 giugno 2013) al 96,9% (30 giugno 2014).

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Se sulla banda larga le cose stanno lentamente migliorando e il confronto con l’Europa è quasi equo, quando si analizza la copertura della banda ultralarga in Italia scopriamo che il nostro paese è ancora molto indietro.

La media della copertura per la banda ultralarga a 30 Mbps in Italia è nel 2014 al 22,3%. La regione più coperta è il Lazio con il 38,3%, ma anche Liguria ed Emilia Romagna superano il 30% di copertura. Da questa analisi possiamo notare come alcune regioni non siano ancora state raggiunte da tecnologie che permettono di raggiungere i 30 Mbps di velocità di connessione: in Molise, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, infatti, non sono disponibili servizi di accesso a Internet a 30 Mbps. Il confronto internazionale è allarmante: in Europa la percentuale media è pari al 64%.

L’aumento maggiore di copertura è stato registrato nelle regioni centrali, ove, in sei mesi, si è passati dal 10,6% di popolazione raggiunta dai 30 Mbps al 29,52%, con una variazione del 18,92%. Anche le Isole, Sicilia e Sardegna, hanno registrato un discreto aumento: dal 7,9% al 20,9% con una variazione del 13,1%. In Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, invece, l’aumento di copertura per la banda ultra larga si è attestato al 12,6%, mentre per le regioni del Sud la variazione ha sfiorato il 12%. In termini di aumento di copertura, all’ultimo posto ci sono le regioni del Nord Italia, con una variazione del 7,8%.

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