Dopo aver scoperto nel dettaglio le novità grafiche del nuovo OS X Yosemite, oggi diamo uno sguardo a Safari. Le novità non sono tantissime, ma il browser Apple ne guadagna comunque in semplicità e velocità.
La nuova barra di ricerca è una delle novità principali di Safari 8. La prima cosa che notiamo è la mancanza di barre aggiuntive: sulla parte superiore di Safari in Yosemite c’è solo quella per la ricerca, che offre tante funzioni integrate.
Per vedere l’URL completo è necessario cliccare sulla barra, proprio come avviene su iOS, e da quel momento si aprono tutte le funzioni integrate di cui parlavamo prima: se siamo in una pagina web, dalla barra è possibile visualizzare i preferiti e i più visitati. Se siamo già in Preferiti o in Top Site, allora non accadrà nulla fin quando non inizieremo la digitazione di un testo. Dalla barra è anche possibile effettuare ricerche su Google e su Wikipedia, senza dover passare per i relativi siti web.
Per quanto riguarda le schede, ora l’interfaccia è molto simile al Mission Control: i vari tab sono divisi per gruppi di siti web, e l’utente può cliccare sulle grandi anteprime per aprire la pagina relativa. Cliccando in alto a destra si può aprire la vista panoramica di tutte le schede.
Ovviamente la barra dei tab è presente anche in alto, sotto quella di ricerca: l’utente può modificare la larghezza delle varie schede (cliccando sui bordi e spostandoli) e può letteralmente scorrerle per passare da una all’altra quando il loro numero è troppo alto e non tutte sono visibili sullo schermo.
Safari permette ora di aprire una finestra “privata” e di navigare senza lasciare traccia. Aprendo una finestra privata, la barra di ricerca diventa grigia, e un messaggio ci informa che le pagine viste, la cronologia di ricerca e le informazioni di riempimento non saranno salvate.
La Cronologia è stata completamente rivista, e ora gli utenti possono scegliere di cancellare la loro storia di navigazione per giorno (ad esempio, ultima ora, oggi o ieri) o per tutta la cronologia passata. La cancellazione della cronologia su Mac avvierà l’eliminazione anche sugli altri dispositivi collegati allo stesso account iCloud.
Infine, ora è possibile personalizzare le opzioni di condivisione e il tutto viene gestito tramite un’interfaccia minimal e piena di trasparenze.