Quello che non è stato Mavericks lo sarà Yosemite: Apple ha introdotto una nuova interfaccia che, seppur non estremizzata come iOS 7, introduce diversi elementi tipici della grafica minimal e flat.
In questa sua prima versione, OS X Yosemite sembra un mix tra iOS 7 e Mavericks: si vedono i primi tentativi di portare una interfaccia flat su Mac, ma rimangono intatti alcuni elementi della grafica tradizionale. Magari nelle prossime beta vedremo qualche cambiamento verso l’interfaccia minimal, ma è più probabile che Apple abbia voluto dare soltanto un primo assaggio del futuro di OS X, senza traumatizzare gli utenti più conservatori.
Alcune icone sono veramente minimal, il dock è stato modificato e non mancano effetti traslucidi e trasparenze. Belle anche le nuove animazioni, ma non è stata una vera e propria rivoluzione.
Il Finder mantiene un layout familiare, ma tutte le icone e i comandi sono stati ridisegnati. Le icone sono leggermente più sottili e nitide, mentre i comandi hanno ora una sfumatura bianco-grigia. La barra laterale e la barra degli strumenti sono ora traslucide (si intravede lo sfondo dietro).
Spotlight è stato profondamente modificato. Ora non si trova più nell’angolo in alto a destra, ma compare al centro dello schermo ed è stato rinnovato completamente dal punto di vista grafico. Molto bella è anche la schermata di anteprima che si attiva quando clicchiamo su un risultato della ricerca.
Il già accennato Dock perde la tridimensionalità e torna alle sue radici “piatte”. Le icone delle app predefinite sono state tutte modificate, ma molte di loro conservano elementi di profondità non presenti nelle icone di iOS.
Il nuovo Centro Notifiche raccoglie molte più informazioni rispetto a Mavericks, ed integra anche i Widget che prima facevano parte della Dashboard (che comunque è ancora presente). L’aspetto è molto simile alla versione iOS, con zero profondità.
Gran parte delle funzionalità di Safari sono rimaste identiche, ma ora il layout è molto più semplice e compatto. La barra dei preferiti è a scomparsa e l’utente può scegliere di abilitare o meno questa funzione.
Note e Promemoria sono più simili alle versioni iOS. Stranamente, la barra laterale di Note non è trasparente, mentre quella in alto di Promemoria lo è. Si tratta di un errore che sarà corretto con una futura beta?
Altra novità grafica riguarda il font, che per la prima volta su OS X è stato cambiato. Ora abbiamo una particolare versione del font Helvetica, che assicura una lettura più comoda e meno stancante in qualsiasi condizione.