Secondo quanto scritto nei nuovi termini di servizio Gmail Google può scansionare i messaggi di posta a fini pubblicitari.
Google ha aggiornato i termini di servizio di Gmail informando gli utenti che i loro messaggi, sia in entrata che in uscita, vengono scansionati in modo automatico da un software per creare pubblicità mirate in base agli interessi di ciascun utente. Le revisioni ai TOS evidenziano ulteriormente le modalità secondo cui il software di Google scansiona le email degli utenti, sia quando queste risiedono sui server di Google che quando si trovano in transito: una pratica molto combattuta e vista negativamente da parte degli utenti del famoso servizio.
Solo lo scorso mese un giudice statunitense decise di non unire in una class action diverse denunce a carico di Google che accusavano la compagnia di Mountain View di aver violato i diritti di milioni di utenti di Gmail. Gli stessi utenti hanno accusato il servizio di Gmail di violare diverse leggi federali e statali attraverso la suddetta pratica, nota come “email scanning”, così da poter compilare dei profili segreti a fini pubblicitari. Il colosso di Mountain View ha tuttavia giustificato tale pratica affermando come gli utenti avessero esplicitamente dato consenso alla suddetta attività.
Le modifiche ai TOS, secondo Matt Kallman – portavoce di Google – “darà alle persone una chiarezza ancora maggiore e si basano sui feedback ricevuti nel corso degli ultimi mesi”.
Fonte: Reuters