Il lavoro degli sviluppatori della nota software house IconFactory, Sean Heber e Craig Hockenberry, dà alla luce Chameleon: un framework open source finalizzato a facilitare il porting di app per iOS su Mac. Ma c’è ancora molta strada da fare.
L’idea è semplice: aiutare gli sviluppatori nel convertire il codice scritto con UIKit in codice compatibile con Mac. E funziona davvero, naturalmente con un minimo intervento dello sviluppatore. Un esempio? Twitterrific (disponibile su App Store), realizzata con Chameleon con un porting del 90% del codice originale.
Tuttavia ci sono delle limitazioni, messe in evidenza dagli stessi creatori del progetto sulle pagine del sito ufficiale. Innanzitutto il lavoro è ancora al 60%, ed essendo basato su API 3.2 non include molte delle funzionalità delle versioni più recenti. Ancora, gli sviluppatori non dimenticano le differenze sostanziali tra i diversi device Apple, e sconsigliano di limitarsi a un brutale porting del codice. Un motivo su tutti, l’usabilità delle app, all’interno delle quali un utente Mac si aspetta di trovare, ad esempio, barra del menu principale e menu contestuali, barra degli strumenti ed effetti di rollover. Viceversa, gli eventi multitouch e di scrolling tipici delle app iPhone e iPad risulterebbero poco intuitivi in ambiente Mac.
Per supportare Chameleon IconFactory raccoglie donazioni fino al 20 Aprile, consegnando come segno di riconoscimento una T-Shirt raffigurante la mascotte del progetto.