Banda Larga in Italia, storia di una tecnologia poco diffusa

SosTariffe.it ha analizzato la diffusione e i costi in Italia della tecnologia in “fibra ottica”, utilizzata per navigare online ad alte velocità. Lo studio rileva che il 15% della popolazione è raggiungibile dalla banda ultra larga e che per le offerte “in fibra” si spendono fino a 10 euro in più rispetto alle tariffe per l’ADSL tradizionale.

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Finalmente banda larga: secondo l’osservatorio di SosTariffe.it, quasi il 15% della popolazione italiana è raggiungibile dalla banda ultra larga. I piani di sviluppo degli operatori prevedono di coprire il 50% delle utenze nel 2016. Per alcune offerte “fibra” non c’è sovrapprezzo rispetto all’ADSL, per altre si spende fino a 10 euro al mese in più: i prezzi partono da 25 euro al mese in promozione. Ecco la mappa della copertura.

Lavoro, studio o divertimento: internet è così connessa alla vita di tutti giorni che sarebbe impensabile vivere senza. La sempre maggiore fame di banda e di velocità di famiglie e imprese si scontra con le velocità mediocri dell’ADSL, inadeguate per molti utilizzi futuri come lo streaming video di alta qualità, la telepresenza e il trasferimento di grandi quantità di dati in tempi ragionevoli da e verso il cloud.

Nella maggior parte dei casi non si è liberi di scegliere la velocità della propria connessione internet, ma ci si deve adeguare alle infrastrutture presenti nel territorio dove si vive. In Italia mediamente chi attiva una tariffa con l’ADSL tradizionale con una velocità a 7 mega viaggia a 3,7 Mbps, mentre chi ha un’offerta a 20 Mega difficilmente supera i 6 Mbps.

Fortunatamente dal 2013 alcuni operatori hanno cominciato a portare la fibra ottica nei principali centri urbani italiani e a offrire un’ADSL evoluta chiamata VDSL, che consente di raggiungere velocità teoriche fino a 100 Megabit al secondo. La tecnologia viene impropriamente commercializzata come “fibra ottica”, anche se in realtà l’ultimo tratto di cavo è ancora quello tradizionale in rame. Le prestazioni, in ogni caso, sono nettamente migliori rispetto all’ADSL tradizionale.

Per capire lo stato di diffusione della banda ultra-larga in Italia, SosTariffe.it ha elaborato la seguente cartina che presenta la copertura attuale degli operatori che ad oggi offrono la navigazione tramite VDSL o in fibra ottica.

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La diffusione della rete in fibra è maggiore al Nord che al Sud. Ad oggi sono complessivamente già 33 le città dove si può attivare una tariffa per navigare ad alta velocità. Gli operatori che attualmente offrono la possibilità di collegarsi in fibra o in VDSL sono Telecom, Fastweb, Vodafone e Infostrada.

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Telecom Italia e Vodafone sono gli operatori con la maggiore copertura in Italia, seguiti da Fastweb e che offrono velocità fino a 100 Mega. Infostrada copre solo Milano.

Anche Vodafone e Telecom hanno inserito una nuova offerta di tariffe per navigare ad altissima velocità in molte città italiane, che potranno presto raggiungere i 100 Mbps di velocità. Va rilevato che in alcune di queste città la copertura è ancora parziale, in particolare a Roma.

Secondo l’analisi di SosTariffe.it ad oggi solo quasi il 15% della popolazione italiana è raggiungibile dalla fibra ottica o da connessioni VDSL, ma è nelle intenzioni degli operatori arrivare a coprire il 50% entro il 2016.

Ma quanto costa attivare oggi una tariffa per avere internet ultraveloce? Le tariffe “in fibra”, comparabili grazie a SosTariffe.it qui http://www.sostariffe.it/confronto-offerte-adsl/fibra-ottica, variano dai 25 euro ai 39 euro mensili grazie a promozioni che durano 6-12 mesi (o per sempre, nel caso di Infostrada).

Finito il periodo promozionale il costo sale fino ai 60 euro per quelle tariffe che hanno chiamate incluse gratuite, mentre si attestano intorno ai 45 euro le offerte con telefonate a pagamento.

Il sovrapprezzo sulle tariffe dell’ADSL tradizionale è minimo: in alcuni casi è nullo, in altri arriva a 10 euro al mese.
Giuliano Messina, Fondatore e Direttore Generale di SosTariffe.it ha commentato così lo studio: “All’inizio del 2013, solo lo 0,07% della popolazione italiana beneficiava di una connessione maggiore o uguale ai 30 Mega nominali. Ad oggi è possibile usufruire della banda ultra larga in molte città italiane e la copertura si sta espandendo anche se sarà difficile raggiungere entro pochi anni l’obiettivo prefissato dall’agenda digitale europea. Le tariffe per attivare internet con velocità superiori a quelle della normale ADSL sono, inoltre, non troppo alte e dunque abbordabili per la parte di popolazione che può usufruirne”.

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