L’editing video sul vostro Mac

Servizi web come Youtube e Facebook hanno reso alla portata di tutti la possibilità di condividere foto e video non solo ai nostri familiari o amici, ma a tutto il mondo, con un paio di click. Se avete tra le mani un qualsiasi prodotto con una mela sul retro, avete sicuramente una marcia in più per rendere più interessante la visione dei vostri video condivisi! Con i prodotti Apple infatti, abbiamo la possibilità di utilizzare software di editing video dal più piccolo degli iPhone al più evoluto dei Mac Pro. Come orientarsi però alla scelta di quale applicazione usare? Che potenzialità offrono prodotti come iMovie o il famosissimo Final Cut? In questo primo articolo dedicato al mondo del montaggio video digitale ci proponiamo di orientarvi alla scelta di quale applicazione è più adatta alle vostre esigenze, darvi qualche suggerimento pratico e qualche piccolo concetto per introdurvi in questa bellissima passione che è l’editing.

Un pò di storia su Apple e l’editing video

Qualche anno fa al sentir nominare Apple, non si pensava ad un iPod, un iPhone o un iPad. Apple proponeva computer. Computer che in tanti giudicavamo molto costosi a dir la verità, ma sapevamo che erano usati da professionisti del settore della grafica e dell’editoria.
Questa fascia di utenza è sempre rimasta una percentuale importante che ha facilitato lo sviluppo del mercato Apple. Il sistema operativo OSX presente in ogni MAC è infatti fortemente improntato a rendere semplice e realmente coinvolngente l’esperienza multimediale. Uno dei punti di forza dei sistemi Apple è ancora l’editing video.

Concetti base dell’editing video.
Prima di avventurarci nel mondo del montaggio video è necessario conoscere un minimo di terminologia tecnica, in modo da fermare alcuni concetti importanti. Il mondo del video editing si divide in “lineare” e “non lineare”. L’editing video (che per comodità da adesso in poi chiamaeremo editing) si dice lineare, quando si utilizzano apparecchiature come telecamere, microfoni ed un mixer di regia collegati tra loro in modo da poter applicare effetti in diretta, durante la ripresa.
Per intenderci con un esempio molto semplice, l’editing lineare è quanto potete vedere con una trasmissione televisiva in diretta. Lo spettacolo a cui assistiamo viene ripreso in quello stesso momento da più videocamere ed un regista decide quali immagini tramettere, quale effetto applicare, se far apparire dei titoli in sovraimpressione, etc.

L’editing non lineare invece è un metodo di lavoro diverso, si crea cioè un video finale successivo alla ripresa dell’evento. E’ quanto abbiamo sotto gli occhi più spesso, quando guardiamo cioè un film. Gli attori vengono registrati da più camere mentre recitano e successivamente, quando tutte le parti recitate sono complete, il regista seleziona le scene migliori anche tagliando i possibili errori, corregge laddove possibile le riprese e infine crea il video finale. Con il nostro Mac sarà quest’ultimo l’approccio che andremo a fare nostro: l’editing video non lineare. iMovie e Final Cut, come altri software  concorrenti sono chiamati NLE : Not Linear Editor. Entrambi i programmi entrano in gioco solo successivamente aver effettuato le vostre riprese.

Perchè usare iMovie?
iMovie è un programma che trovate all’interno della suite iLife e si rivolge ad un’utenza amatoriale. La semplicità con il quale potrete realizzare i vostri video è stupefacente e proprio per questo spesso si sottovalutano la potenzialità di questo prodotto. In realtà sia il professionista più affermato che l’utente alle prime armi, possono trovare in iMovie un ottimo alleato per moltissime occasioni. Non a caso Apple presenta iMovie come la soluzione ideale per i “nostri” video. Se visitate la pagina dedicata iMovie sul sito della mela morsicata, troverete una grafica orientata ad un uso domestico,  i personaggi ritratti sembrano esser genitori, figli, amici, in occasioni come gite, viaggi e festicciole.
Ecco perchè iMovie è un’applicazione perfettamente integrata con la nostra libreria musicale su iTunes e con i nostri eventi su iPhoto, offrendoci perciò a portata di “clic” o di “tap” le risorse necessarie per sviluppare i nostri progetti. Dico a portata di “clic”, qualora voi utilizziate un sistema desktop o portatile come un mac book. Dico a portata di “tap” qualora voi vogliate utilizzare iMovie sul vostro iPhone o meglio ancora sul vostro iPad. iMovie infatti è un’applicazione utilizzabile sia su OSX, il sistema operativo dei computer Apple, sia su iOS, il sistema operativo dei dispositivi portatili.
iMovie inoltre è perfettamente localizzato nella nostra lingua rendendo l’approccio semplice ed immediato anche a coloro che non hanno dimestichezza con termini tecnici e metodologie classiche del mondo del video editing.
Se avete poco tempo a disposizione o pensate di avere poca esperienza iMovie è il miglior compromesso per realizzare un video divertente ed efficace da mostrare ai nostri amici. L’importante è che voi abbiate
l’idea e con iMovie sarà facilissimo realizzarla. L’interfaccia utilizzata da iMovie darà ampio respiro alla vostra creatività, non dovrete troppo pensare a “come fare” piuttosto a “cosa fare”. Le finestre di iMovie  sono pensate per donare all’utente un giusto equilibrio tra ciò che è intuitivo e semplice e ciò che è più articolato e meno diretto. Usando iMovie l’utente alle prime armi troverà facile creare delle sequenze video e musicarle, come se lo avesse fatto fino a qualche giorno prima. L’utente esperto invece, troverà una disposizione familiare, simile a prodotti utilizzati
per produzioni video più importanti. Infine in iMovie trovate una serie di effetti già pronti per essere utilizzati, introduzioni, grafiche e titoli molto ben curati facilmente utilizzabili nel nostro progetto.

Quando pensare di usare Final Cut?
Apple Final Cut è un programma di editing video rivolto ad un utenza sicuramente più esigente.
Innanzitutto dobbiamo specificare che Final Cut è disponibile in due versioni: Final Cut Express e Final Cut Studio.
La prima differenza che notiamo tra questi due prodotti ed iMovie è sicuramente il prezzo. L’intera suite di iLife, dove è contenuto iMovie costa 49€. Sul Mac App Store invece, potreste comprare solo iMovie a 11,99 €.
La versione express (ridotta) di Final Cut invece costa 199€, mentre la versione completa costa 999€. Il target di utenza al quale si rivolge e le potenzialità che offre, sicuramente non sono più quelle dell’ambito amatoriale.
Final Cut si rivolge ad una fascia di utenti che vogliono creare dei veri e proprio video professioniali. Uno degli ultimi spot pubblicitari di Apple Final Cut Studio era concentrato sul film “Mangia, Prega, Ama” con protagonista Julia Roberts. Il film è stato realizzato interamente con la suite Final Cut Studio.
Anche le risorse di sistema richieste da Final Cut sono maggiori rispetto ad iMovie. Infatti se quest’ultimo potete installarlo perfino sul vostro piccoloo e portatilissimo iPhone 4, Final Cut pretenderà un sistema pro. L’installazione di Final Cut Pro si ferma se non viene installato su un Mac Book Pro o un iMac con scheda grafica dedicata. Sicuramente l’ambiente in cui Final Cut si trova a suo agio è un Mac Pro.
Acquistando Final Cut non vi troverete davanti ad un applicazione soltanto, ma ad un intera suite che chiederà circa 50GB del vostro disco!

La suite comprende infatti:

  • Final Cut per il puro editing video;
  • Color per modificare lo stile e la colorazione del vostro lavoro;
  • Motion per creare titolazione e la grafica multilivello;
  • SoundTrack Pro per modificare tracce audio anche multicanale;
  • Compressor per esportare nei formati video più diffusi;
  • Dvd Studio Pro per l’authoring dei dvd (cioè creare i menù dei vostri dvd)

Ognuna di queste applicazioni ha una serie di template, contenuti audio e contenuti video che possono essere d’aiuto per la creazione dei vostri video.
Tutte le applicazioni sono arricchite con una serie davvero completa di scorciatoie da tastiera per velocizzare concretamente tutte le operazioni compiute più spesso, rendendo davvero fluido il workflow di lavoro.
L’interfaccia grafica di Final Cut è priva della bellezza tipica di tutti i software Apple. iMovie infatti è perfettamente integrato con OSX, mentre la grafica usata dalle finestre di Final Cut è ridotta al minimo indispensabile. Inoltre nessuna delle applicazioni della Suite è localizzata in italiano.
L’impatto con un programma del genere inizialmente può scoraggiare i più volenterosi aspiranti videomaker che si trovano dinnanzi ad una serie di finestre dai nomi come inspector, timeline, asset window e funzionalità dai nomi incompressibili. Ma non fatevi scoraggiare con tanta buona volontà, una bella lettura al manuale e l’immancabile aiuto e supporto che troverete tra le pagine di questo blog, nel giro di poco tempo potrete realizzare i vostri primi cortometraggi!
Se siete perciò decisi a voler fare dell’editing il vostro hobby e volete dedicarci del tempo, potete pensare a final cut come lo strumento più completo per realizzare dei video degni dei più blasonati film di Hollywood.

Con questo articolo spero di aver stuzzicato la vostra curiosità e voglia di realizzare stupefacenti video. Armatevi della vostra videocamera ed iniziate a riprendere la vita intorno a voi! Questo è solo il primo di tanti articoli che SlideToMac dedicherà al mondo dell’editing video digitale.
Seguiremo sia iMovie che Final Cut.

Se condividete con noi questa passione, non esitate a scriverci è nostra intenzione pubblicare tutorial, soluzioni e trucchi dedicati all’editing e perchè no, aiutare in modo mirato anche i nostri lettori.

Immaginiwww.apple.com

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